Spinta green per la riqualificazione di Verona Sud

 
 

Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi, presenta la proposta di futuro green per la rigenerazione dell’area di Verona Sud.

«Servono modelli innovativi come le comunità energetiche: gruppi di cittadini consumatori (es. condomini, vie, interi quartieri, negozi e PMI) ad impatto 0 che soddisfano il proprio fabbisogno di energia producendola – commenta Antonio Bottega, già professore di Sistemi Energetici al Politecnico di Torino -. I vantaggi per i cittadini sono evidenti da subito con la riduzione del costo energetico in bolletta, e la collettività beneficia della riduzione della CO2 e di una maggiore indipendenza energetica».

«Il progetto consiste in una Comunità energetica fra alcuni edifici comunali, il cui fabbisogno viene completamente soddisfatto da energia rinnovabile e autoprodotta» continua Giorgio Manzani, esperto di mercati elettrici.

Ma la Verona sostenibile del futuro non è fatta solo di energia: centrale il tema della riqualificazione delle aree produttive dismesse, che rappresentano un problema in termini urbanistici e di degrado.

«ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ha da poco avviato il progetto Ri-Genera, che promuove la trasformazione di vecchi edifici abbandonati in nuove “fattorie verticali”, cercando applicazioni nel Nord Italia, partendo proprio dal Veneto – spiega Valter Macchi, esperto di efficienza energetica degli edifici -. È un’occasione da non perdere per stimolare la creazione di un green district nell’area di Basso Acquar, che versa in condizioni di estremo degrado e fatica, pur essendo alle porte del centro, a trovare una propria identità».

 
 

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