Rischia di affogare a testa in giù con l’auto ribaltata in un canale della Bassa

 
 

Intorno alle ore 15.00 odierne, nel corso di un servizio mirato al controllo del territorio per la verifica del rispetto delle limitazioni imposte dalle competenti Autorità per mitigare la diffusione del coronavirus, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Zevio transitava in via Toffanelle nuove di Zevio ove si imbatteva in un sinistro stradale che vedeva coinvolte 3 autovetture (una Peugeot 208, un’Audi A5 ed un’Audi A4) e la cui dinamica è in fase di accertamento.

I militari si avvedevano che una delle vetture, a seguito dell’urto, era andata a finire in un canale di irrigazione che costeggia il tratto viario, ribaltandosi. Intorno alla macchina i militari trovavano alcune persone che accorgendosi della presenza all’interno della conducente, vincolata dalle cinture di sicurezza e con la testa in giù immersa nell’acqua, hanno sollevato la macchina consentendo ad uno dei Carabinieri di infilarsi in uno stretto spazio e sganciare le cinture. Tale azione congiunta consentiva di estrarre la donna, cosciente ma con probabili fratture multiple, che veniva elitrasportata dal SUEM 118 presso l’ospedale di Verona Borgo Trento ove veniva ricoverata in prognosi riservata, non in pericolo di vita.

Le altre due conducenti, coscienti venivano trasportate in ambulanza presso il citato nosocomio del capoluogo scaligero, una, e presso quello di San Bonifacio, l’altra, dove venivano trattenute in osservazione, non in pericolo di vita.

 
 

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