Porto S. Pancrazio; da ottobre 2020 Comune e Servizi Sociali le hanno provate tutte

 
 

Dall’esame del fascicolo relativo a Sachithra Dewendra, la mamma delle due bambine trovate martedì senza vita nella casa accoglienza di Porto San Pancrazio, di cui mercoledì è stato ritrovato il corpo senza vita in Adige, emerge che il Comune, attraverso i Servizi sociali, ha dato esecuzione a tutte le prescrizioni contenute nel decreto del Tribunale dei Minori dell’ottobre 2020.

È stato infatti predisposto, a suo tempo, l’affidamento delle due bambine ad una comunità protetta, provvedimento per il quale la madre era consenziente; in aggiunta, anche una visita psichiatrica per Sachithra Dewendra, la verifica della capacità genitoriale, il cui rilascio spetta all’ULSS9 e l’avvio della procedura per favorire incontri protetti tra le bambine e il padre.

Un percorso che ha richiesto i tempi lunghi perché la madre si opponeva al fatto che le figlie vedessero il papà, anche in presenza di una operatrice.

Il Comune ha fatto quello che è stato disposto dal Tribunale dei minori, da cui i nostri Servizi sociali dipendono quando si tratta di bambini – spiega il sindaco Federico Sboarina-. Ho esaminato attentamente tutto il fascicolo e la documentazione a disposizione dei Servizi sociali”.

 
 

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