Polizia: arresti per furto e per la rissa in Bra’

 
 

La Polizia di Stato ha tratto ieri in arresto 5 persone a Verona, in occasione di due distinti fatti criminosi; il primo risale al mattino, ad Avesa, dove un cittadino del Gambia, Masaneh Kanteh, 27enne – alloggiato al centro di accoglienza per richiedenti asilo “Tenuta Costagrande” – si è reso responsabile di due furti in abitazione, uno consumato e l’altro rimasto tentato per effetto del tempestivo intervento delle Volanti, allertate da due residenti, svegliati dai rumori causati dal ladruncolo nel forzare la porta d’ingresso di uno dei due appartamenti. Alla vista dei poliziotti, l’uomo ha cercato di dileguarsi, scagliando contro uno di loro una bottiglia di vino, schivata. Dopo un breve inseguimento, è stato fermato, ha tentato di ingaggiare una colluttazione ed è stato definitivamente bloccato. La perquisizione personale ha portato al rinvenimento di un grosso cacciavite e, in uno zainetto, di un tablet, un telefono cellulare ed alcuni apparecchi tecnologici asportati poco prima da un’altra abitazione.

Kanteh è stato arrestato con l’accusa di “furto aggravato e tentato furto aggravato, nonché resistenza a PP.UU.”; condotto dinanzi all’A.G., l’arresto è stato convalidato e l’udienza per direttissima rinviata al prossimo 5 luglio; fino a tal data lo stesso rimarrà in carcere, in seguito alla disposizione di custodia cautelare.

Un secondo episodio è stato accertato nel tardo pomeriggio nei giardini di piazza Bra’, sulla scia di una prima segnalazione che parlava di una rissa tra ubriachi, motivo per il quale, a tutela della moltitudine di persone presenti, nonché famiglie e turisti che comunque affollano la piazza nelle giornate domenicali, gli agenti sono intervenuti e hanno operato facendosi largo anche e soprattutto per evitare che terzi potessero essere involontariamente coinvolti. Una volta sul posto, hanno subito fermato i tre uomini, mentre un quarto, loro complice, al suono della sirena si era già allontanato, venendo, tuttavia, poco dopo bloccato. I colpevoli si sono rivelati ubriachi, avevano abiti, volto e mani sporchi di sangue; un quinto uomo, rimasto esanime a terra, con un’evidente taglio al collo ed altre ferite allo zigomo e al viso, è stato immediatamente soccorso con l’ausilio del 118, trasportato all’Ospedale Civile Maggiore e ricoverato con prognosi di 20 giorni.

Dalla ricostruzione fatta dagli agenti, anche grazie alle dichiarazioni rese sul posto, è emerso che la vittima aveva poco prima subito un’aggressione da parte dei quattro, tutti palesemente ubriachi, fatta di ripetuti pugni e calci al volto, sebbene, ad un certo punto, la vittima fosse ormai priva di sensi. Un altro testimone ha indicato agli agenti uno dei fermati, Petronel Maria Tiba, rumeno 25enne, incensurato, come colui che con un collo di bottiglia aveva ferito al collo la vittima, procurando un grosso taglio. Con l’accusa di “lesioni aggravate” le manette sono scattate ai polsi del quatto assalitori, cittadini rumeni come l’aggredito, 31enne senza fissa dimora, con precedenti per reati contro la persona.

 

 

 

 
 

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