Penultima Aida, Stikhina debutta con un cast internazionale

 
 

Apprezzata in questi anni su molti dei più importanti palcoscenici del mondo con un repertorio che spazia da Verdi a Wagner e Čajkovskij, il soprano Elena Stikhina debutta finalmente all’Arena di Verona come protagonista di Aida per una sola rappresentazione: con lei alcuni degli artisti più applauditi del 100° Festival, come il tenore Angelo Villari nei panni dell’amato Radames e il mezzosoprano Clémentine Margainein quelli della principessa Amneris. A capo dei due popoli nemici tornano il baritono AmartuvshinEnkhbat come Amonasro, Re etiope e padre di Aida, e il basso Romano Dal Zovo come Re degli Egizi, e si riconfermano il gran sacerdote Ramfis di Rafał Siwek, il messaggero di Riccardo Rados, la sacerdotessa di Francesca Maionchi. Questo prestigioso cast internazionale, con Orchestra e Coro di Fondazione Arena, è diretto dal maestroDaniel Oren. 

Stefano Poda cura regia, scene, costumi, luci e coreografie dello spettacolo che ha inaugurato il 100° Festival areniano: un’Aida “di cristallo” perché sono le trasparenze a dominare il palcoscenico, un grande piano inclinato, piramidi di luce, una colossale mano, simbolo del potere dell’uomo di creare e distruggere, benedire e uccidere. Il mondo in guerra che divide Aida e Radames è rappresentato in scena da 300 figuranti partecipi dei conflitti dentro e fuori i personaggi, oltre al Ballo coordinato da Gaetano Petrosino e al Coro preparato da Roberto Gabbiani, coinvolti in un viaggio dantesco dagli inferi alla pace. Led, laser e inediti effetti luce esaltano le linee dell’Arena mentre i costumi rimandano all’iconografia classica dell’Egitto, a una ritualità senza tempo, all’arte contemporanea, Paco Rabanne, Capucci, Damien Hirst. Ultima replica; 8 settembre

Dal 6 al 9 settembre si svolge l’ultima settimana del 100° Arena di Verona Opera Festival 2023, con le ultime rappresentazioni di Carmen, MadamaButterfly, Aida e La Traviata.

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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