Pari opportunità, non soltanto buone intenzioni

 
 

In Comune il numero di dirigenti donne e dirigenti uomini è pari. A fronte però di un totale di dipendenti femmine che è quasi il triplo dei colleghi maschi.

Parte da questa fotografia il Piano delle azioni positive adottato dalla giunta per il prossimo triennio. L’impegno è far sì che le pari opportunità tra uomo e donna nel mondo del lavoro non restino solo buoni propositi sulla carta, ma diventino condizione imprescindibile per la crescita e la coesione sociale.

Il Piano mette nero su bianco gli obiettivi da perseguire. Parità sul lavoro, conciliazione e armonizzazione dei tempi professionali e familiari, prevenzione di ogni tipo di discriminazione. Importante è anche l’ambiente in cui si lavora e il clima tra i colleghi, da qui la necessità di azioni mirate al benessere generale dei dipendenti, con soluzioni per andare incontro alle donne lavoratrici.

Non è la prima volta che il Comune si dota di tale strumento. Si tratta infatti di un obbligo di legge istituito nel 2000, la cui applicazione dipende dagli enti locali. E su questi temi, l’attenzione e la sensibilità dell’Amministrazione si e’ dimostrata da subito molto alta.

A supporto dell’attuazione del Piano delle azioni positive, c’è il Comitato Unico di Garanzia, un gruppo di lavoro formato da dipendenti del Comune che contribuiranno al progetto con proposte e segnalazioni, una leva per l’Amministrazione nel processo di diagnosi di eventuali disfunzionalità o di rilevazione di nuove esigenze.

“Ci dotiamo di uno strumento che puntiamo a rendere operativo – spiega l’assessore al Personale Michele Bertucco -. I numeri ci dicono che le dipendenti donne del Comune sono largamente in maggioranza rispetto agli uomini, così come è nettamente superiore la percentuale di donne che usufruisce del part-time. Una politica che punta alle pari opportunità deve eliminare gli ostacoli che impediscono il processo di uguaglianza, penso ad una maggiore flessibilità oraria soprattutto per le mamme e per quelle che rientrano dopo la maternità, ma anche ad agevolare gli spostamenti casa-lavoro e a creare un clima di benessere in ufficio. Dobbiamo tenere presente che il mondo del lavoro è in continua evoluzione, e di conseguenza le esigenze dei lavoratori. Il Piano ci aiuterà in questo processo”.

 
 

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