Minori non accompagnati: il viaggio, l’accoglienza, l’integrazione

 
 

Sui nostri teleschermi scorrono spesso immagini dello sbarco di minori soli, lasciati alle insidie del mare ed alla mercé di scafisti criminali. Molti, tragicamente, non toccheranno terra.

Sono violati i diritti dei minori riconosciuti dalla Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza come il diritto alla vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo (art. 6).

Quale destino aspetta questi giovani esseri umani abbandonati a se stessi? Quali tutele vengono o possono essere predisposte per loro?

Amnesty International, che denuncia i casi di violazione dei Diritti Umani ed interviene concretamente con la mobilitazione dell’opinione pubblica mondiale, non può tacere e non può non sentirsi impegnata da fatti del genere.

D’altra parte la condizione drammatica dei minori stranieri non accompagnati interpella coloro che hanno fatto dello studio del Diritto, in particolare del diritto internazionale, la propria passione e la propria professione.

Da queste considerazioni è nata una collaborazione fra Amnesty e l’Ateneo veronese per la realizzazione del convegno, con l’intervento di rappresentanti della Sezione italiana di Amnesty International, del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona – in particolare del corso di laurea magistrale in Governance delle emergenze – e di competenti docenti ed esperti.

L’iniziativa è rivolta agli studenti universitari ed agli alunni delle ultime due classi delle Scuole Superiori veronesi si terrà venerdì 26 gennaio alle ore 9 nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche in Via Montanari n. 9

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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