“Medicina numero chiuso? Il mio “no” dal 2013; basta sistema-quiz”

Luca Zaia - Crediti fotografici: Ivan Romano/Getty Images
 
 

Lo dico da anni, esattamente dal novembre 2013: il numero chiuso a medicina non è certo il metodo migliore per investire sulla professione dei nuovi medici. Tutti i ragazzi che vogliono iscriversi hanno il diritto di conoscere la Facoltà di Medicina e di frequentarla. La selezione va fatta durante lo studio, come accadeva in passato“.

Queste le precise indicazioni espresse dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, per ribadire il suo “no” al numero chiuso a Medicina, alla luce dei dati diffusi relativamente ai test di ammissione di quest’anno: 817 candidati per 225 posti all’Università di Verona, mentre all’ateneo di Padova a fronte di 3.119 iscritti, sono disponibili 428 posti.

Tra gli oltre 2.500 aspiranti che verranno esclusi – prosegue il Governatore – potrebbero esserci futuri medici coi fiocchi, che però non hanno potuto mettere in mostra le loro attitudini perché ‘bocciati’ da un test dove si fanno domande che magari nulla hanno a che fare con la medicina. Il vero valore di un giovane – aggiunge – lo si deve vedere sul campo. Per questo è fondamentale garantire l’accesso a tutti e poi aprire la selezione, rigorosa ed equa sulla base di parametri di valutazione uguali per tutti”.

Molti dei nostri grandi clinici di oggi – conclude il Presidente della Regione – non sono certo partiti da un quiz, ma dando prova delle loro capacità sul campo, prima accademico, e poi sanitario.

 
 

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