15 grammi di cocaina, circa 13 grammi di hashish e quasi 4000 euro in contanti: è il materiale sequestrato lo scorso 10 gennaio dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona. A finire in manette, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un trentaduenne di nazionalità marocchina, arrestato dai poliziotti in Borgo Roma.
Nella tarda serata di giovedì, poco prima di mezzanotte, L.A., veniva individuato, in via Scuderlando, dall’equipaggio in servizio di controllo del territorio. Il comportamento sospetto dell’uomo che, accortosi dell’arrivo della Volante, lasciava cadere a terra un involucro bianco, induceva gli agenti a fermare lo straniero per sottoporlo ad identificazione.
Dopo aver recuperato la confezione di cellophane termosaldata e aver riscontrato la presenza di droga al suo interno, gli operatori di Polizia decidevano di sottoporre il fermato a perquisizione personale che consentiva di rinvenire 1.015 euro in contanti, due telefoni cellulari e una chiave di porta blindata.
Le ricerche effettuate in zona consentivano di individuare, poco distante, nella medesima via, il domicilio del soggetto. Gli agenti, nell’appartamento, riuscivano a recuperare altri 3 involucri, di peso e forma diversa, contenti polvere di colore bianco; un bilancino di precisione con tracce evidenti di sostanza stupefacente; la stessa carta pubblicitaria all’interno della quale era stato avvolto l’involucro rinvenuto in strada e numerosi frammenti di carta cellophane opportunamente ritagliata allo scopo di confezionare le singole dosi di sostanza stupefacente. Oltre a questo, anche una busta contenente 2.820 euro in contanti, debitamente sequestrato insieme al restante materiale.
L.A., pluripregiudicato per reati specifici e irregolare sul territorio nazionale, veniva dunque arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, ed accompagnato presso il Carcere di Montorio in attesa del processo.
Ieri mattina, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere in attesa del processo.