Lorenzo Fontana: “Risultato storico della Lega, ora vogliamo governare!”

 
 

E’ un’ uggiosa mattina di sabato, quando un Lorenzo Fontana sorridente ed in piena forma mi incontra al caffè Corsini, di fronte a Palazzo Barbieri, che ospita le stanze del potere politico di Verona. Ed il giovane, ma già esperto esponente leghista ha più d’un motivo di essere felice. Una splendida famiglia, una bimba che adora, alla quale ha appena comprato un paio di libri (ovviamente, “no gender”…) ed un partito che gli ha dato grandi soddisfazioni, soprattutto nell’ultimo anno. La vittoria alle Comunali, che la scorsa estate fecero sedere Federico Sboarina sulla poltrona di Sindaco e lui su quella di vice, peraltro da eurodeputato. A Bruxelles ha avuto modo di conoscere bene e collaborare, gomito a gomito, con Matteo Salvini, che ha trionfato alle politiche del 4 Marzo e consacrato la Lega come primo partito in città, provincia e regione. Nella Lega, Lorenzo Fontana è da tempo il numero due, il cui appeal è, oggi, ancor più consolidato, tanto che alcuni rumors lo darebbero addirittura come ministro, in un eventuale governo di centrodestra.

Un onere ed un onore, On. Fontana…

<<La Lega si è affermata come primo partito della coalizione di centrodestra a livello nazionale, il centrodestra è la coalizione che ha vinto le elezioni, certamente è una soddisfazione enorme un risultato così nella propria città e nella propria regione. Un risultato storico. Significa che abbiamo lavorato bene. Abbiamo saputo interpretare le necessità della gente, trasformando gradualmente il partito in un grande movimento identitario nazionale. Certamente è un onore ma anche un onere che sentiamo. La voglia di lavorare non manca e non nascondo una certa emozione>>.

In questo momento la problematica maggiore appare quella della formazione di un governo, perché nonostante abbiate raggiunto un buon risultato come centrodestra, è mancato qualche punto per raggiungere la quota del 40% per avere la maggioranza…

<<E’ stato un gran lavoro, noi vogliamo provarle tutte perché non siamo abituati a gettare la spugna. Abbiamo un programma molto chiaro, con dei punti che possono essere discussi e trovare una sintesi con altre forze politiche, che vogliano utilizzare buon senso. I nostri sforzi stanno andando in questa direzione. Per dare stabilità al Paese e poter cominciare a realizzare quello che le persone ci chiedono. Siamo lì per il bene comune, non per interessi privati>>.

Certo ma la matematica non è un’opinione. Occorrono circa una settantina di parlamentari per avere la maggioranza. Non sono pochi…

<<Non sono qui a dire che la strada sia in discesa, ma che abbiamo il dovere di provarle tutte, finché si potrà, facendo appello alla responsabilità di tutti>>.

E se, nonostante tutto, i numeri non ci saranno?

<<La Lega non teme le urne, ma l’obiettivo primario, adesso, è raggiungere i numeri per governare>>.

Nei giorni scorsi è stato sollevato, anche da parte di alcuni esponenti della maggioranza, un problema d’opportunità relativo ai doppi incarichi. Cosa ne pensa in merito?

<<Per quanto mi riguarda, ne discuterò con il partito e anche con il Sindaco Sboarina e la maggioranza. Sono sicuro che nei prossimi giorni troveremo la quadra migliore, per il bene della città>>.

Europa Today del 6 Marzo dice che il “Front National (di Marine Le Pen, n.d.r.) e la Lega sarebbero sotto inchiesta per 427mila euro di spese “non giustificate” sostenute dal loro gruppo parlamentare a Bruxelles, l’Europa delle Nazioni e delle libertà”. Non sarà diventato un vizietto questo delle “spese pazze” coi fondi del partito?

<<Ho letto la notizia e mi ha lasciato sbalordito. Le posso assicurare che né un europarlamentare né un funzionario della Lega si è intascato alcunché. Il gruppo all’Europarlamento è grande e noi non c’entriamo nulla. Stiamo, peraltro, valutando coi nostri legali ogni eventuale azione a tutela della nostra immagine>>.

Buon lavoro, dunque

<<Grazie e a presto!>>

 

 
 
Nato in Val di Fassa nel 1976, ma Veronese "de soca" da generazioni, si è diplomato al Liceo Classico "Alle Stimate". Dopo aver studiato per due anni Giurisprudenza, prima a Ferrara e poi a Verona, ritiene opportuno entrare nel mondo del lavoro. E' sposato dal 2001 e lavora da 15 anni per un Ente pubblico economico. Eredita dalla famiglia la passione per la lettura, per la politica e per il giornalismo, mentre è alle elementari che nasce quella indissolubile per l'Hellas Verona e per il calcio in second'ordine. Ama Dio da Cattolico tradizionalista militante, la Patria e la Famiglia, stare con gli amici, pochi ma buoni, l'allegria e il realismo, l'onestà e la trasparenza. Se qualcuno lo addita come persona all'estrema destra del Padre, diciamo che non si offende.

5 COMMENTI

  1. Perché fuori luogo? Fontana ha fatto 4 anni al P europeo al posto di Tosi e adesso viene osannato per le due cariche che ha e per la possibilità che diventi ministro. Ma di quale governo? Fontana leghista sopravvalutato. Non volvo offenderla con il termine leccaculi, mi scusi.

  2. Bene Sig. Fasoli, abbiamo quindi appreso che lei sostanzialmente ritiene Fontana sopravvalutato. Osannato, direi di no, perche’ le mie domande non lo hanno in alcun modo adulato. Personalmente osservo gli attuali dati oggettivi, che lo definiscono per importanza il numero due del suo partito. Piaccia o non piaccia.

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