Liste, liste, liste!

 
 

Elezioni affollatissime, quelle per il prossimo nuovo sindaco di Verona:10 candidati sostenuti complessivamente da 25 liste, che avranno come primo traguardo la data dell’11 giugno, eventuale secondo, in caso di ballottaggio, il 25.

Riepilogando, i nomi sono: Patrizia Bisinella (7 liste: Lista Tosi, Ama Verona, Fare con Flavio Tosi, La Voce della gente Radio libertà, Csu-Unione Veneta, Verona si muove, Pensionati Veneti), Federico Sboarina (7 liste: Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia-An, Battiti per Verona domani, Partito pensionati, Verona + sicura, L’Indipendenza noi Veneto), Michele Bertucco (liste civiche di sinistra Verona in Comune e Sinistra in Comune), Orietta Salemi (3 liste: Pd, Eppur si muove, Civica Salemi), Alessandro Gennari per Movimento 5Stelle, Michele Croce (Lista Verona Pulita Michele Croce), Filippo Grigolini (Il Popolo della Famiglia), Marco Giorlo (Tutto cambia), Roberto Bussinello (Casapound), William Dapiran (Msi-Destra Nazionale). La ventiseiesima lista, “Civica attiva”, è stata presentata solo in una circoscrizione.

Innumerevoli gli appuntamenti sparsi, per creare occasioni di incontro tra i politici e i cittadini; qualche esempio random, recente o prossimo: lunedì 15 maggio è stata presentata la lista FARE! di Flavio Tosi, con il leader, appunto il sindaco attuale, e la candidata Patrizia Bisinella; altro meeting, con i membri dell’affiliata lista Tosi, è previsto per mercoledì 17, alle ore 17.00, al Bar della Ragione in piazza Erbe. Sempre lunedì 15 si è avuta l’illustrazione per il Popolo della Famiglia: «Nessuno ci credeva, molti davano per scontato l’abbandono o l’accordo con altre forze politiche – ha dichiarato il candidato Filippo Grigolini – e oggi invece siamo qui a presentare una realtà politica viva, forte e indipendente. Rappresentiamo la proposta più nuova nel panorama politico locale e nazionale, radicata sui principi cardine della nostra civiltà e che si presenta per operare senza compromessi per la rinascita di una città soffocata dalla mancanza di scelte lungimiranti». Mercoledì 17, alle ore 12, l’Arsenale sarà sede di presentazione per la lista “Verona in Comune” della coalizione civica “Michele Bertucco Sindaco per Verona”.

In superficie, i 10 programmi vogliono tutti il bene di Verona, la sua tutela e valorizzazione:  e come potrebbe essere altrimenti? Le risposte, coerenti coi propositi, le avremo a partire da questa estate; nel frattempo ricordiamo che sul sito del Comune di Verona si legge un avviso esplorativo, “finalizzato esclusivamente a ricevere manifestazioni d’interesse per favorire la partecipazione e la consultazione di operatori economici, in modo non vincolante per l’Ente”, col quale l’Amministrazione Comunale, visto il Decreto Legislativo n. 50/2016, rende noto che “intende affidare in appalto il servizio di gestione dell’Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica (IAT) di Destinazione “Verona” per il periodo 1 luglio 2017 – 31 gennaio 2018, con procedura negoziata, ai sensi dell’art. 36, comma 2, lettera b) del D.Lgs. n. 50 del 18/04/2016, nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità.
L’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’articolo 95 del D.Lgs. n. 50 del 18/04/2016. La gestione del servizio dovrà avvenire nel rispetto degli standard qualitativi sia minimi che aggiuntivi previsti dalla DGR della Regione del Veneto n. 2287\2013 per gli IAT di DESTINAZIONE, per il periodo 1 luglio 2017 – 31 gennaio 2018. Si richiamano in particolare i servizi di informazione al turista, la produzione e distribuzione di materiale informativo, i servizi di assistenza al turista”. Scadenza bando: 31 maggio, ore 13. Sono ammessi a presentare istanza di partecipazione i soggetti di cui all’art. 45 del D.Lgs. 50/2016, oltre ai consorzi di imprese turistiche, le associazioni di rappresentanza del settore turismo a livello di destinazione o territorio, nonché le associazioni Pro loco, in possesso dei requisiti indicati nell’avviso leggibile sul sito.

Si tratta di un impegno non da poco, vista l’affluenza dei visitatori in città e la sua statura mondiale in questo settore, come confermano i dati – attendibili – che, dal 1996, Banca d’Italia raccoglie attraverso un’indagine campionaria sul turismo internazionale.

 

 

 

 

 
 

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