La mancata fusione tra AGSM e Ascopiave è un danno per Verona e i Veneti

 
 

Sfumata la fusione tra AGSM e Ascopiave, torna a farsi sentire Michele Croce, deluso e rammaricato dalla perdita dell’obiettivo Multiutility del Veneto.

Dal proprio profilo Facebook, lo sconforto e la frustrazione dell’ex Presidente e’ per l’occasione persa; se la società fosse stata veneta, l’indotto economico che si sarebbe creato sarebbe rimasto in Veneto.

“Ha vinto l’emiliana Hera perché AGSM Verona l’ha voluta perdere, rifiutando il rilancio chiesto da Ascopiave.

Grande sconfitta del territorio veneto, ancora una volta preda di realtà esterne.

Dopo le banche, ora anche le utility.

Chi non ha creduto nella multiutility regionale, alla quale ho lavorato per 20 mesi, ha fatto male ai veronesi ed ai veneti, privati di una nostra possibile grande realtà dedicata ai servizi essenziali come l’energia, l’acqua, l’ambiente“.

 
 

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