La maggioranza contro lo sciacallaggio politico ai danni della città

 
 

La sospensione del Consiglio mentre si discuteva di bilancio ha lasciato strascichi e dalla maggioranza fanno sapere che il sindaco Federico Sboarina non manca di cultura istituzionale, all’opposto il sindaco è impegnato tutti i giorni della settimana in ogni fronte per cercare di dare risposte concrete ai cittadini veronesi.

“Il Consiglio Comunale – ha dichiarato Daniele Perbellini, capogruppo di Battiti per Verona domani – poteva proseguire con la proposta di Vallani, consigliere di minoranza, secondo cui si poteva pubblicare il parere subito, e continuare con la presentazione dell’Assessore Francesca Toffali e, portare la discussione ad oggi. Ma Bertucco non ha accettato perché vuole portare il parere in commissione ritardando il bilancio a fine mese, evitando così di dare risposte immediate ai bisogni dei cittadini di Verona.

Nel lavorare si è soggetti a sbagliare, ma non è accettabile che alcuni facciano un’azione di sciacallaggio politico a discapito della città”.

A Perbellini fa eco Paola Bressan, capogruppo di Forza Italia, secondo la quale “le minoranze non hanno alcuna voglia di collaborare, considerato che hanno presentano oltre 1000 emendamenti, facendo in molti casi copia incolla, e non avevano nemmeno letto il bilancio, altrimenti il parere dei revisori dei conti lo avrebbero chiesto già in commissione. Inoltre se analizziamo i singoli emendamenti troviamo che alcuni sono inutili visto che propongono cose già in essere. Esempio Bertucco chiede di creare un fondo per le famiglie in difficoltà. Ma questo fondo c’è già dal 2017, pertanto chi non ha cultura istituzionale sono quei consiglieri che mistificano la realtà”

“Sulla maratona del bilancio – prosegue Mauro Bonato, vicecapogruppo di Battiti per Verona domani – dobbiamo rilevare che se ci fosse una cultura istituzionale non si dovrebbe perdere tempo per esaminare quegli oltre 1000 emendamenti, che rappresentano in molti casi singole marchette irrealizzabili in questo tempo di difficile pandemia. Ci sono emendamenti o proposte che sono semplicemente fuffa e che dobbiamo denunciare pubblicamente”.

Non c’è alcuna supponenza o superficialità, – ha dichiarato infine Roberto Simeonic’è un’amministrazione che si preoccupa di impegnarsi perché la città possa avere le risposte che aspetta, specie in questo periodo di profonda crisi a causa della pandemia, e c’è qualche consigliere che ci fa solo perdere tempo con la sua prosopopea da professorino di sinistra, a cui non va bene nulla e che cerca il pelo nell’uovo per far fermare tutto.

Trovare il pelo nell’uovo”, usato per indicare un comportamento pedante, chiaramente volto alla spasmodica ricerca di una scusa anche minima per inficiare un progetto. E quando si tratta del bilancio del consiglio comunale non ci sono scuse per fermalo, siamo stati chiamati per fare a servizio dei cittadini. Io sono un imprenditore chiamato a fare il consigliere comunale per il bene della città e non per ascoltare solo prediche inconsistenti”.

Le minoranze erano talmente concentrate a boicottare il bilancio che non hanno nemmeno preso in esame la proposta della maggioranza che aveva previsto una mozione condivisa dove si prevedeva di implementare risorse e servizi rivolti a famiglie categorie fragili e agevolazioni sulla tari per le categorie economiche e l’intervento per quelle società riconosciute come motori dell’economia veronese” – conclude Leonardo Ferrari capogruppo di Fratelli d’Italia.

 
 

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