Martedì 15 giugno alle 18, in diretta sulla pagina facebook del Museo Diocesano di Verona, il giornalista della redazione Cultura de “Il Giornale”, Luigi Mascheroni, presenterà la sua ultima pubblicazione: Libri. Non danno la felicità (tanto meno a chi non li legge), edito da Oligo.
La pubblicazione di Mascheroni è un pamphlet che desacralizza l’oggetto libro, ne smitizza l’aura miracolosa e ne ridimensiona la missione salvifica di cui è stato caricato, soprattutto da chi i libri li ignora. Niente è più dannoso al libro che innalzarlo sugli altari, mentre serve gettarlo in mezzo alla piazza così che sia letto o scartato perché, come ha scritto Schopenhauer, «Per ogni libro degno di essere letto c’è una grande quantità di carta straccia».
I libri non rendono le persone migliori: non c’è casta come quella degli intellettuali più percorsa da invidie, gelosie, rivalità, egoismi, ipocrisia. Leggere non deve essere un imperativo – lo ha già detto meglio di tutti Pennac – né di legge né morale. E non tutti i libri sono intoccabili. La sacralità del testo deriva solamente da ciò che la singola opera sa comunicare e meritarsi nel corso del tempo: ecco perché un classico non è paragonabile al bestseller di una stagione.
La mostra Il Cenacolo di Leonardo da Vinci. Dalle crepe la luce, allestita nella chiesa superiore, è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30, il sabato dalle 11 alle 18 e la domenica dalle 13.30 alle 17.30. Le visite guidate sono disponibili il sabato e la domenica dalle 16 alle 17.30. L’ingresso è libero per i residenti nella Diocesi di Verona.