“Il rilancio della Fondazione Arena passa da pulizia, eccellenza e socialità” – Croce

 
 

“In Fondazione Arena occorre un ricambio completo delle figure apicali nel segno della competenza, che deve fare rima con eccellenza. Accompagneremo all’uscita i dirigenti corresponsabili dello sfacelo decennale e cercheremo il nuovo direttore generale tra i migliori manager al mondo del settore, grazie alle esperienze di successo che potranno vantare nei grandi teatri lirici internazionali e ovviamente estranei ai partiti, che in Fondazione così come in tutte le società partecipate non metteranno più piede. Diventerà poi inevitabile modulare lo stipendio di chi condurrà l’Ente a seconda del raggiungimento dei risultati e sulla base della relazione che dovrà presentare trimestralmente. 

Michele Croce, candidato sindaco per Verona Pulita, suggerisce la ricetta per rilanciare con successo la Fondazione Arena.

L’eccellenza sarà il criterio anche per l’integrazione dei corpi artistici e per il ripristino del corpo di ballo che daranno quindi linfa al nuovo corso. Questa la linea: meno amministrativi più artisti. 

“L’ipotesi privatizzazione non ha alcun senso non solo perché non prevista dalla legge ma per principio: L’Arena è patrimonio di tutti e la cultura che vi si rappresenta è bene pubblico essenziale. Il problema non è stato la proprietà (pubblica) ma la gestione (partitica)! che spazzeremo via. 
Copertura: “lo considero un mezzo di distrazione di massa. L’Arena è così da duemila anni e nostro compito sarà quello di mantenerla uguale e intatta per altri duemila anni. Chi assisterà agli spettacoli continuerà a farlo potendo sognare guardando alle stelle”. 
Socialità. “L’Arena dovrà tornare patrimonio intimo di tutti i veronesi, a partire dai nostri figli. Agiremo nel solco del fondatore della stagione lirica Zenatello (al quale dovremo dedicare il giusto tributo come Grande Veronese) che permise a tutti i veronesi di godere dell’opera lirica, in origine realmente popolare. Così tutti i veronesi torneranno a beneficiare gratuitamente delle prove generali delle opere, le scuole insegneranno ai giovani le opere e le loro storie straordinarie, alcuni settori dell’anfiteatro saranno riservati a prezzi simbolici ai giovani studenti ed agli anziani” – conclude Croce.

 
 

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