Il mondo cerca la svolta sostenibile. “Ma l’artigianato è ‘green’ già da tempo”

 
 

Il rispetto per l’ambiente e le tematiche green sono diventate negli ultimi anni un argomento costante in qualsiasi ambito di discussione, da quello etico a quello economico.
L’importanza di preservare la natura e guardare al futuro con più consapevolezza ha portato l’industria mondiale ad attuare, nel processo produttivo, un gran numero di cambiamenti più o meno strutturali per diminuire il proprio impatto sull’intero pianeta. E così ha fatto l’artigianato.

A differenza di altri settori, però, l’artigianato è sempre stato più green e sostenibile per definizione – afferma il presidente di Casartigiani Verona Luca Luppiconsuma meno energia e non disperde nell’ambiente quantità enormi di sostanze nocive. Oltre a questa sua caratteristica intrinseca, l’artigianato green ha preso velocemente piede nel nostro paese, e in tutto il mondo, perché è riuscito a trovare soluzioni creative ed etiche che il mercato ha imparato a riconoscere e premiare.
I consumatori infatti
– prosegue Luppi – ogni anno sono sempre più sensibili all’argomento, acquistano sempre più prodotti di artigianato sostenibile che racchiudono in sé i valori green, evitando il più possibile sprechi e materiali dannosi per l’ambiente. Riciclare, servirsi di fonti rinnovabili, adottare soluzioni vegan e cruelty free, sono alcune delle possibilità a cui l’artigianato sostenibile si rivolge per tutelare l’ecosistema e dare vita ad un processo virtuoso. Un percorso che parte dalla ricerca del materiale, spesso di recupero, e che arriva fino all’ideazione e realizzazione di un packaging anch’esso green al 100%”.

“L’artigianato sostenibile è diventato negli anni una vera e propria filosofia che abbraccia in maniera trasversale ogni settore merceologico – conclude Luppi – dai mobili all’abbigliamento, dagli accessori ai cosmetici, e che non dà segni di rallentamento ma si appresta in futuro a guadagnare sempre più terreno sul mercato”.

 
 

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