Il centrodestra scaligero unìto all’attacco: “DPCM demenziale, porterà fame e recessione”.

 
 

Manifestazioni, proteste ad acclamazione popolare. Talvolta, purtroppo, vere e proprie rivolte con fenomeni di guerriglia urbana e la fila di gesti vandalici da essi generati.
Tutto questo (e, purtroppo, molto altro) è contenuto nell’essenza dell’ultimo DPCM, così fortemente criticato da quella parte di popolazione che si è vista chiudere di nuovo la propria attività a fronte dell’accresciùta minaccia del COVID19 nella sua seconda ondata.
Di seguito vi riportiamo le reazioni di condanna politica di tutte le componenti della maggioranza di centro-destra di Palazzo Barbieri.

Prima di farci morire di fame sarebbe opportuno attivare la protezione mirata, in primis verso gli anziani e non chiudere la forza lavoro. Il governo dovrebbe adottare quanto prima un provvedimento che riduca la libertà di movimento delle persone anziane, che hanno patologie croniche in corso e che si aggraverebbero in caso di contagio in quanto immunodepressi. Il lavoro permette infatti di tenere attivo l’intero sistema sociale; per questo è necessario proteggere le persone più fragili imponendo loro di rimanere a casa, attivando l’assistenza domiciliare. Tutte le attività lavorative hanno introdotto le misure di sicurezza come da DPCM, tutti si sono attivati e per farlo hanno investito ulteriori risorse economiche sulle loro attività. Ora ad alcune categorie si impone di chiudere. E’ un grave errore che ha conseguenze irreversibili, poichè in questo modo cresceranno incertezza, depressione, alcolismo e suicidi, azzerando gli investimenti sul futuro e aumentando il divario tra ricchezza e povertà.
Per continuare a lavorare e limitare il contagio tutti devono rispettare rigorosamente, le tre regole fondamentali: indossare la mascherina, mantenere la distanza di un metro, igienizzare le mani e limitare i propri spostamenti ad attività necessarie
. – Paola Bressan.

Paola Bressan, consigliere comunale di Battiti per Verona assieme al sindaco Federico Sboarina.

L’Italia è l’unico paese al mondo con un virus che prolifera solamente a cena. È l’ennesimo DPCM fatto da persone che non hanno nessun tipo di contatto con le realtà lavorative. Non riesco a capire la ratio di chiudere le attività di ristorazione alle 18 ennesimo tentativo inutile e dannoso di arginare il problema COVID19. Trovo folle additare la categoria dei ristoratori come l’untrice del virus, dopo che abbiamo investito tempo e denaro per adeguarci come da loro indicato. Distruggere una categoria con tutte le filiere collegate, fornitori di carne, verdure, vini, senza pensare prima a giuste compensazioni lo trovo insensato. Non si rendono conto di tutte le famiglie che vivono grazie a questa categoria”. Leonardo Ferrari.

Leonardo Ferrari (al centro), consigliere capogruppo in Comune per Fratelli d’Italia assieme all’on. Ciro Maschio, deputato e presidente del Consiglio Comunale

Un nuovo DPCM che l’unica cosa che realizza, a mio avviso, è la mancanza totale di strategia del Governo. La chiusura di esercizi come bar e ristoranti altri effetti non sortisce se non quelli di mettere in ginocchio le categorie. Chiudere palestre e piscine, chiamate dallo stesso Presidente Conte “sacrificabili”, vuol dire prendere in giro un settore che con risorse proprie ha adempiuto a tutte le disposizioni di legge anti-covid. Chiudere i teatri, le sale da concerti, i cinema vuol dire accanirsi contro la cultura, farla morire!
La chiusura, così stabilita, non ammortizza i costi fissi delle gestioni e riduce drasticamente gli incassi. Alla pandemia sanitaria, questo governo mette la firma per una pandemia economica e questo preoccupa noi amministratori che tra quelle fila, nella nostra vita professionale, viviamo. Non ultimo l’aspetto psicologico: ho avuto modo di parlare con ristoratori, titolari di palestre, lavoratori dello spettacolo dal vivo, sono tutti sconfortati con la concreta paura di non riuscire a sopportare il down economico che queste misure scriteriate stanno mettendo in atto. Piena solidarietà alla categoria”
. Maria Fiore Adami.

Maria Fiore Adami, consigliere comunale di Fratelli d’Italia accanto a Giorgia Meloni, leader del partito.

Il nuovo DPCM del governo è demenziale. Mi chiedo a cosa serva chiudere alle 18 provocando dei danni economici immani alle categorie economiche interessate. Le chiusure andavano mirate per evitare i contagi e non dalle 18 in poi mi chiedo ma forse il virus la sera si addormenta? Cosi non si va da nessuna parte e non si fa prevenzione seria“. Mauro Bonato.

Mauro Bonato (a destra) il giorno della sua presentazione quale nuovo capogruppo in Consiglio di Verona Domani. Con lui (da sinistra): Marco Zandomeneghi, Massimo Paci e il presidente Matteo Gasparato

“Credo che queste persone non si rendono conto del danno che procureranno al paese e alle migliaia di partite iva che non reggeranno più a queste imposizioni. Si salva scuola e lavoro? Perché ristorazione, bar, attività sportive, spettacoli nei teatri, cinema, concerti, locali cosa sono? Attività inutili? Un virus non si propaga di notte, non si propaga dopo le 18, si propaga se non si affronta con un programma serio.
Un’estate intera senza fare nulla, con solo l’avviso che ad ottobre ci sarà un nuovo picco…un picco a detta di tanti pilotato.
E invece di preparare il tutto, cosa si è fatto? Sulla scuola non si è fatto nulla, se non pensare a banchi con ruote da autoscontri, nessuna decisione sugli insegnanti con falle incredibili, sui trasporti ancora meno con ammassamenti inverosimili e su tutto il resto.
Nelle strutture ospedaliere non si è pensato ad investire su terapie intensive, pur sapendo che c’era questo nuovo picco in arrivo, ma solo a massacrare Bertolaso e Fontana per l’ospedale della Fiera di Milano, che adesso torna utile. Certo la colpa è della movida, della ristorazione, dello sport di contatto, della musica, delle rappresentazioni teatrali…
No…la colpa è solo loro!
Stefano Bianchini.

Stefano Bianchini (a destra), consigliere capogruppo di Forza Italia assieme all’eterno ‘sindaco’ gialloblù Preben Larsen Elkjaer

Una situazione drammatica gestita con provvedimenti che dimostrano l’inadeguatezza di questo Governo e la lontananza che ha dai problemi reali dei cittadini. Confcommercio stima perdite di consumi per 17,5 miliardi di euro: queste sono folli chiusure in un momento in cui la situazione dei contagi è sotto controllo si decide di punire chi ha sempre rispettato le regole e investito soldi per garantire la sicurezza e per fare interventi di sanificazione e distanziamento.
Con questo DPCM gli “Andrà tutto bene” sulle vetrine dei negozi saranno sostituiti con “Chiuso per fallimento
. Gruppo Lega.

 

 

 
 

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