“Grave la mancata riapertura del Catullo”

 
 

“L’aeroporto Catullo deve riaprire. Stupisce che il ministro De Micheli non abbia compreso la portata strategica e la valenza nazionale dello scalo di Verona – Villafranca. Mentre in tutto il Paese  riapre – con il decreto 194 – una ventina di aeroporti, Verona rimane la grande esclusa, nonostante sia in una grande realtà produttiva, in una posizione decisiva anche perché centro logistico sull’asse del Brennero e corridoio di comunicazione col Nord Europa.

Uno scalo al servizio del Veneto e del Paese. Mentre si progetta la cosiddetta fase 2 il governo non può continuare a tenere bloccato un aeroporto cosi importante. Il territorio veronese appare, per giunta, doppiamente penalizzato dall’assenza di una ripresa adeguata dei collegamenti dell’alta velocità.

Il ministro apra gli occhi sul Paese reale che chiede solo che siano date le possibilità di ripartire in sicurezza. I Veneti sanno benissimo come fare e come farlo al meglio”.

Cosi i parlamentari veronesi della Lega Vania Valbusa e Vito Comencini commentando l’esclusione dell’aeroporto Catullo dal decreto 194, firmato nelle ultime ore.

 
 

1 COMMENTO

  1. Finalmente si percepisce in città un risveglio della politica territoriale ! La non apertura fa sicuramente parte di una strategia SAVE e per Marchi avere solamente 1 aeroporto aperto nel Veneto faciliterebbe il recupero di VENEZIA a danno di Verona…. come siamo abituati ormai da 5 anni.

    Questa della riapertura dello scalo di Verona è una battaglia che deve essere combattuta e vinta ! Poi pensiamo a liberarci dei Veneziani !

    Forza che possiamo farcela !!!!

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