Gasdia “prigioniera”, sventola il gonfalone di De Cesaris. Azione di responsabilità a Tosi

 
 

Si è tenuto ieri il Consiglio di Indirizzo di Fondazione Arena, con risvolti inaspettati rispetto alle previsioni. La “decapitazione” di Cecilia Gasdia non c’è stata, ma il Sovrintendente è di fatto esautorato, con molte deleghe che passano al Direttore Generale Gianfranco De Cesaris, ora più che mai uomo di punta per il rilancio dell’ex Ente Lirico.

Dopo le tensioni ferragostane scaturite nella lettera di protesta dello stesso De Cesaris, che con i dirigenti Tartarotti e Delaini ammettevano i dissapori nei confronti di Gasdia, il cantautore De Gregori canterebbe che “il nemico è scappato è vinto è battuto”. Formalmente l’ex Soprano resta in sella, di fatto però De Cesaris l’ha fagocitata, accentrando deleghe economiche, di rilancio e sviluppo dell’Ente.

Parallelamente, il Consiglio di Indirizzo ha deliberato l’azione di responsabilità nei confronti di Tosi, Girondini e precedente CdI, a cui viene chiesto il rimborso degli 800mila euro versati a suo tempo all’Agenzia delle Entrate (concordati dopo la prima multa di 3,2 milioni di euro), per non aver pagato l’IVA in seguito al conferimento ad Arena Extra della Fondazione stessa, vicenda che risale al 2013.

 
 

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