Franco Rocchetta e la lingua veneta in commissione cultura

 
 

Oggi alle ore 13,00, in commissione cultura del Comune di Verona, il presidente Mauro Bonato ha invitato Franco Rocchetta per illustrare le trenta lettere dell’alfabeto veneto.

E’ la prima volta che in una commissione istituzionale pubblica a Verona si affermerà che il Veneto è una lingua e non un dialetto.

Il lavoro che sarà portato in commissione è il frutto del lavoro di ricerca storica, antropologica e linguistica che da più di cinquant’anni vede Franco Rocchetta in prima linea. Rocchetta già nel 1978 guida un’ampia delegazione veneta al Congresso Mondiale dell’Associazione Internazionale per la Difesa delle Lingue e delle Culture Minacciate – A.I.D.L.C.M. – a Barcellona, presentando un vasto documento sulla società e sulla lingua veneta alla cui stesura ha partecipato anche il patriarca Albino Luciani e nella Primavera del 1981 Manlio Cortelazzo lo chiamò all’Università di Padova per dimostrare il “Perché il Veneto è una Lingua e non un Dialetto.”


E proprio per sancire l’importanza della lingua veneta di rincalzo Alda Merini ci ha lasciato scritto “I veneti hanno la fortuna di avere una lingua che è poesia in sé, una musica perfetta”.

 
 

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