Due convegni sul patrimonio urbano veronese, dalla storia all’archeologia: appuntamento il 7 aprile

 
 

Due avvincenti incontri che sottolineano la doppia matrice, archeologica e storica, che ha dato forma al tessuto urbano di Verona, sono in programma per domani, giovedì 7 aprile: nella mattina saranno protagonisti gli scavi e i progetti al cinema Astra (multisala Rivoli); nel pomeriggio, dalle 14.30, nella sede dell’Ordine Architetti, focus su aree ed edifici militari dismessi. Unico l’obiettivo: valorizzare un patrimonio di eccellenza in chiave di riuso contemporaneo, guardando ad un progetto più ampio di rigenerazione urbana.

Giovedì 7 aprile, ore 9.30-12.30, multisala Rivoli – “Il Cinema Astra. A Verona: scavi e progetti” è l’incontro promosso dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, dall’Ordine degli Architetti di Verona e dal Collegio Ingegneri di Verona: sarà introdotto dal soprintendente Vincenzo Tinè, dal presidente degli Architetti di Verona, Matteo Faustini e da Stefano Zuliani per il Collegio Ingegneri di Verona. Con Brunella Bruno, funzionario archeologo e responsabile tutela archeologica per Verona città, si andranno ad illustrare le indagini archeologiche avviate nel sito del cinema Astra, guardando alle norme di tutela e al ruolo della soprintendenza ma anche risultati e alle attività future, aspetto su cui si soffermerà anche Mattia Berton della Cooperativa Archeologia di Firenze, cui fa riferimento anche Samantha Castelli, che invece spiegherà le attività sul campo e i servizi archeologici. Sulla storia ed inquadramento urbanistico dell’edificio esporrà Paolo Richelli, architetto veronese che, insieme all’archeologo Luciano Pugliese presenterà anche le idee per un progetto di fruizione e valorizzazione dell’edificio e del sito. Il progetto strutturale sarà illustrato dall’ingegner Franco De Grandis, mentre le conclusioni sono affidate a Luigi Marino, docente di restauro architettonico all’Università di Firenze.

Il convegno è, previa iscrizione, in presenza per i tecnici; il pubblico potrà seguire l’evento in modalità webinar all’indirizzo https://youtu.be/QPjJN1IzOyY

Giovedì 7 aprile, dalle 14.30, sede Ordine Architetti (M15 – Ex Magazzini Generali, Via Santa Teresa, 2) – “Le aree e gli edifici militari nella forma urbis di Verona” farà focus sul recupero e la valorizzazione delle aree militari dismesse, inserito nell’ambito del più ampio piano di rigenerazione urbana della città. Promosso dagli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Verona, in collaborazione con Civica Alleanza per un grande Castelvecchio e con il patrocinio del Comune di Verona, il convegno – nel ripercorrere storicamente e geograficamente la vocazione militare di Verona – andrà a esaminare il percorso di restituzione delle aree militari dismesse agli usi civili, in riferimento al contesto urbano: già spiccano esempi di brillanti recuperi ma grandi complessi rimangono ancora in attesa di nuova identità. L’analisi si soffermerà su esempi cittadini con il masterplan sul sistema dei Forti, le ipotesi e prospettive di recupero delle Polveriere di San Procolo e San Zeno; quindi, il destino ancora in divenire dell’Ospedale militare di Santo Spirito.

Dopo i saluti del presidente dell’Ordine degli Architetti di Verona, Matteo Faustini e di Andrea Falsirollo, presidente degli Ingegneri di Verona, interverranno Francesco Gastaldi dello IUAV di Venezia,  Federico Camerin, docente all’Università UVA de Valladolid e UPM di Madrid; Paolo Galuzzi della Sapienza di Roma; gli architetti veronesi, Anna Braioni ed Alberto Vignolo, consigliere e direttore della rivista AV; Marco Cofani della Soprintendenza di Verona, Francesco Monicelli e Maurizio Cossato degli Amici dei Civici Musei di Verona.

A seguire, tavola rotonda con Vincenzo Tinè, soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle province di Verona, Rovigo e Vicenza, Ilaria Segala, assessore all’urbanistica del Comune di Verona e Stefano Dindo, presidente della Civica Alleanza per un grande Castelvecchio.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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