La carica dei 300 di ‘Ci sto! Affare Fatica’; bilancio finale

 
 

In un mese e mezzo hanno sistemato giardini e panchine, colorato muri abbandonati trasformandoli in piccole opere d’arte, ripulito cortili da est a ovest della città, togliendosi la ‘divisa’ dello studente per indossare quella del volontario.

Sono quasi 300 i ragazzi del progetto ‘Ci sto? Affare fatica’ giunto alla sua quinta edizione consecutiva.
Una iniziativa che, in 6 settimane, ha visto spuntare nelle otto Circoscrizioni 28 cantieri di rigenerazione urbana, dove gli adolescenti, dai 14 ai 19 anni, hanno potuto investire il loro tempo per dedicarsi al bene comune.
Ben 9.845 le ore di lavoro effettuate dai ragazzi, seguiti da 15 tutor delle cooperative Energie Sociali e L’Albero, giovani tra i 20 e i 30 anni adeguatamente formati per guidare le loro piccole squadre.

Un progetto, quello promosso dal Comune di Verona, che di edizione in edizione richiama sempre più iscritti.
Quelli di quest’anno erano 650. Un segnale positivo, lanciato da tanti ragazzi pronti a darsi da fare. Oggi, giornata conclusiva, le ‘magliette bianche’ erano sulla scalinata di Palazzo Barbieri, pronte a ricevere il ‘diploma’ di partecipazione. Presenti l’assessore alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo, i presidenti delle Circoscrizioni 1^ Lorenzo Dalai e 7^ Carlo Pozzerle, il consigliere comunale Giacomo Piva, insieme a Francesco Righetti della Cooperativa sociale L’Albero e Ilaria Andreasi di Energie Sociali.
L’iniziativa è sostenuta anche da Tezenis, Zalando e Mig for you.

Novità edizione 2023
Tante e importanti le novità di questa edizione e più in generale del progetto stesso, il cui plus valore è la complessità di come è organizzato e il fatto che sia oggetto di un patto di sussidiarietà senza scadenza, l’unico di questa fattispecie anche nel panorama nazionale. Il coinvolgimento delle Circoscrizioni permette di raccogliere la lista dei lavoretti che i ragazzi possono effettuare, contribuendo a rendere più bella e accogliente la città per gli altri oltre che per sé stessi.
Ultimo, ma non per importanza, è il fatto che da quest’anno il progetto è interamente finanziato dal Comune (10 mila euro il contributo delle Politiche giovanili), insieme alle Circoscrizioni (500 euro ciascuna ad eccezione della 3^ che investe 1500 euro attraverso il progetto STEPS).

I cantieri del progetto si sono incrociati anche con i patti di sussidiarietà.
Cittadini e ragazzi hanno collaborato insieme in diverse zone della città, dal murales alla casetta degli Alpini di Borgo Roma alla riqualificazione del campetto sportivo della Parrocchia Gesù Divino Lavoratore, al laboratorio al Centro di Riuso Creativo del Comune che ha visto i ragazzi lavorare a fianco dell’artista veronese Gek Tessaro.

 
 

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