La Polizia di Stato a Verona ha posto i sigilli al bar “Tutankamon” di via Legnago, zona borgo Roma, quale abituale ritrovo di tossicodipendenti e spacciatori, circostanza accertata la sera del 31 marzo scorso dagli investigatori della Squadra Mobile scaligera – sezione antidroga, che, con l’ausilio di una unità cinofila, hanno sequestrato gr.304,25 di stupefacente di vario tipo, già confezionato in dosi pronte per lo spaccio, scovandole in vari ambienti del citato esercizio pubblico e sue pertinenze. Oltre a ciò, gli agenti hanno arrestato Patrascu Constatntin Bogdan, rumeno di 22 anni, socio della titolare della licenza dell’attività, nonché suo convivente, dopo che si è assunto la paternità dello stupefacente rinvenuto.
All’arresto ha fatto seguito, ieri pomeriggio, la chiusura per 15 giorni dell’esercizio pubblico, in ottemperanza al relativo provvedimento, emesso dal Questore di Verona; a motivare l’adozione del provvedimento, sia l’accertamento del 31 marzo scorso, così come la provata circostanza dell’abituale frequentazione del locale da parte di soggetti noti alle forze di polizia, con a carico numerosi precedenti, soprattutto in materia di stupefacenti: elementi al vaglio per un eventuale revoca della licenza.
