Dal Vinitaly ai tamponi in macchina, Zavarise e Borchia: “Gran lavoro di squadra”

 
 

Sono 400 ogni giorno i tamponi, effettuati direttamente alle persone sulle vetture, per la verifica della positività o negatività al Covid-19 che si stanno effettuando anche nel padiglione 10 della Fiera di Verona. A promuovere l’iniziativa dei test in stile ‘Mc-drive’ è il servizio igiene pubblica dell’Ulss 9 scaligera, d’intesa con Croce Rossa e Croce Verde.

Sul posto oggi anche l’europarlamentare Paolo Borchia e l’assessore al Commercio Nicolò Zavarise, che hanno incontrato il presidente della Croce Rossa Alessandro Ortombina.

A beneficiare del servizio sono e saranno i cittadini in fine quarantena, tutte le forze dell’ordine e i servizi di pubblica utilità – spiega Ortombina -. L’idea di adottare il metodo del test dall’auto e di utilizzare un padiglione della fiera (che proprio in questi giorni avrebbe dovuto ospitare il Vinitaly) consente di mettere a disposizione un’area idonea, evitare i contatti tra le persone, minimizzare i tempi per effettuare il test, traendo spunto dall’esperienza maturata dalla Corea del Sud. Ci muoviamo nel solco delle indicazioni fornite dalla Regione. Considerando anche i centri analisi di Legnago, San Bonifacio e Bussolengo abbiamo già realizzato oltre 12mila tamponi in provincia di Verona”. 

Vogliamo far sentire tutta la nostra vicinanza a chi sta lavorando, giorno e notte, per la tutela della salute pubblica, il contenimento del contagio e per progettare la ripresa – dice Borchia -. Verona sta dando un contributo fondamentale e una risposta straordinaria”. 

“Il Comune è a fianco della Croce Rossa e di tutti i volontari, con cui stiamo già portando avanti diverse iniziative. Collaboriamo per dare un contributo importante a una battaglia di tutti. Grazie alla disponibilità della Fiera di Verona e ai tanti che stanno lavorando per la tutela della salute e per progettare insieme la fase 2“, ha detto Zavarise.

 
 

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