Il Comitato di Verona Sud, in collaborazione con altri Comitati e Associazioni, organizza per sabato 22 ottobre una manifestazione apartitica per chiedere la realizzazione di un polmone verde, un grande parco urbano nella zona dell’ex scalo ferroviario.
“Un parco – spiega il comitato – come quelli che invidiamo ad altri paesi europei, che possa riqualificare una città presa d’assalto dai centri commerciali, dalle auto e dall’inquinamento.
Il 29 gennaio 2009 il Comune di Verona ha commissionato uno studio all’Università di Trento, costato 50.500 euro (e 24.000 euro all’ARPAV) , che decretava di porre in atto ogni possibile iniziativa utile a contenere i livelli di inquinamento già preoccupanti: trasporto pubblico efficiente e non inquinante, piste ciclabili, parcheggi scambiatori e realizzazione di grandi aree verdi in grado di lenire le concentrazioni di polveri sottili e mitigare le bolle di calore estive.
La Relazione Sanitaria del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL 20 del 2014, confermava tutto ciò e suggeriva di adibire a parco cittadino l’area dello scalo ferroviario pari a 500.000 mq.
500.000 mq di parco all’ex scalo ferroviario risarcirebbero in parte l’enorme credito di verde, circa 2.000.000 mq, pagato con le licenze edilizie dai veronesi.
Sappiamo che 250.000 mq sono già destinati urbanisticamente ad area verde . Gli altri 250.000 mq sono nella disponibilità delle Ferrovie dello Stato che in parte sono già state risarcite con la cessione del Quadrante Europa.
In ogni caso crediamo che un dialogo costruttivo sia doveroso e ci auguriamo che per una volta non vinca la legge del guadagno ma quella del bene comune.
Il polmone verde non è un accessorio ma una esigenza primaria: la salute è un diritto umano fondamentale, l’amministrazione pubblica lo deve tutelare.
Durante la manifestazione del 22 ottobre presenteremo il progetto del parco che abbiamo battezzato Parco allo Scalo, in onore alla storia di quel territorio, ideato da un team di architetti professionisti e altamente qualificati. Il progetto, finanziato dai cittadini, è completato da uno studio di fattibilità.
Il progetto è magnifico, con tante aree verdi dove trascorrere una piacevole giornata a due passi da casa, con tanti alberi da lasciare alle generazioni future e delle vere piste ciclabili. Un parco con percorsi dove rilassarsi, lontano dal frastuono e dalle macchine, dove stare piacevolmente al fresco in estate. Un parco dove giocare, passeggiare, conoscersi.
A beneficiarne non sarebbero solo i quartieri a Sud di Verona ma anche gli altri quartieri nelle sue immediate vicinanze come il Centro storico, lo Stadio, Borgo Milano, San Massimo.
Non siamo dei sognatori ma semplici cittadini che vogliono rendere più sana la loro città”.