Chiavi della città a Federica Pellegrini

 
 

Per la straordinaria carriera olimpionica, raggiunta con tenacia e coraggio, per essere magnifico esempio per tutti i giovani di determinazione, costanza, impegno, ma anche per aver scelto Verona quale città in cui vivere oltre che lavorare”: queste le motivazioni per le quali la nuotatrice Federica Pellegrini ha ricevuto le Chiavi della Città di Verona dalle mani del sindaco Federico Sboarina, con una cerimonia in sala Arazzi.

La prima volta – ricorda Sboarina – che ho incontrato Federica era il 2007, ad un evento al Circolo Ufficiali di Castelvecchio. Lei, da poco arrivata a Verona, era accompagnata dal compianto Alberto Castagnetti, io ero in veste di neo assessore allo Sport. In dieci anni è riuscita a vincere tutto e di più, diventando una leggenda dello sport italiano. Verona e il suo Centro Federale l’hanno accolta come una figlia, attuando anche una serie di interventi sulle piscine di via Galliano – dalla ristrutturazione alla copertura invernale – per garantire a lei e agli atleti di allenarsi nelle migliori condizioni. Orgogliosi dell’ennesima medaglia d’oro conquistata quest’estate ai Mondiali di Budapest e di averla a tutti gli effetti come cittadina veronese, siamo davvero lieti di dimostrarle, con questo riconoscimento, la nostra ammirazione e gratitudine”.

Ha commentato Pellegrini: “Sono emozionata e onorata di questo premio. Vivo a Verona dal 2006 e due mesi fa ho preso anche la residenza, una scelta fatta col cuore, perché in questa città ho trovato casa, equilibrio e serenità. E poi è di una bellezza come poche, tanto che davanti a piazza Erbe resto ancora a bocca aperta. Vengo da una realtà molto piccola, ho viaggiato molto ma nelle grandi città mi sono persa. Verona ha la dimensione e le caratteristiche perfette per vivere bene, oltre naturalmente ad un Centro Federale che mi auguro possa continuare ad essere punta di diamante del nuoto veronese”.

Le Chiavi della Città sono la più alta onorificenza che viene consegnata ad una personalità illustre come forma di pubblico riconoscimento. Negli ultimi dieci anni sono state consegnate allo scrittore inglese Tim Parks, al compositore polacco Krzystof Penderecki, alla pattinatrice Carolina Kostner e all’artista Adriano Celentano.
Alla cerimonia erano presenti il presidente del Coni Veneto Gianfranco Bardelle, il fiduciario provinciale Coni Alberto Michetti, il commissario tecnico delle squadre nazionali nuoto del Centro Federale “Alberto Castagnetti” Cesare Butini con il responsabile settore impianti FIN Maurizio Colaiacomo, il consigliere del comitato regionale veneto FIN Alberto Burlina, il presidente della Fondazione Bentegodi Cristiano Tabarini con il direttore Stefano Stanzial. Sul fronte atleti, ad accompagnare la Pellegrini, i nuotatori Carlotta Zofkova Costa, Luca Pizzini e Simone Sabbioni, insieme al tecnico federale e allenatore del Centro Federale Matteo Giunta.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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