I giochi olimpici hanno da sempre un fascino particolare, che coinvolgono anche chi non è amante dello sport, ripercorriamo i trionfi sfiorati e le medaglie conquistate a sorpresa ma con merito dagli atleti azzurri.
Come l’impresa sfiorata da Samuele Burgo alle olimpiadi di Tokyo nel 2020, dopo la qualificazione ottenuta ai mondiali di Ungheria del 2019, nel k2 1000 metri, insieme al compagno Beccaro.
L’atleta siciliano, nato a Siracusa, il 20 marzo del 1998, specializzato nel Kayak ha inoltre sfiorato la finalissima nel K1 dell’olimpiade del Sol Levante, arrivando nono a soli pochi decimi dall’ottava posizione.
Concludendo con una bellissima vittoria la finale B. Ha chiuso in undicesima posizione la gara del k2 1000.
Lo sport d’altronde è così, a volte toglie, basta citare la carriera emozionante e a volte crudele di Eddie Irvine nella Formula 1, che ha incluso una serie di prestazioni straordinarie e alcuni momenti difficili e controversi, e a volte dà.
Chi rispetta a pieno questo percorso è colui che come pochi ci ha fatto alzare dal divano nella storia olimpionica, ossia Gianmarco Tamberi. L’atleta marchigiano, classe 1992, dopo un bruttissimo infortunio è riuscito a conquistare l’Oro Olimpico nel salto in alto, salendo sul gradino più alto del podio, diventando uno dei principali volti di quella che dai media fu definita “l’estate d’oro Italiana”.
Protagonista in senso assoluto di quella spedizione olimpica con due ori conquistati è stato il velocista nato nel Texas nel 1994, Marcell Jacobs vincitore nei 100 metri piani, con il tempo di 9’’80, record europeo; secondo Oro conquistato invece nella staffetta 4×100 metri, insieme ai compagni Filippo Tortu, Fusto Desalu e Lorenzo Patta.
Trionfo solamente sfiorato invece da Gregorio Paltrinieri, che partiva con i favori dei pronostici, negli 800 metri stile libero, il nuotatore di Carpi ha dovuto cedere il gradino più alto del podio allo statunitense Finke, sorpresa assoluta della gara. Non unica medaglia in quella spedizione per Paltrinieri, che ha ottenuto il Bronzo nella maratona 10km maschile.
La parola olimpiade in Italia è spesso collegata al nome di Aldo Montano, lo schermidore livornese vanta ben 5 medaglie olimpiche, di cui 1 oro conquistato nel 2004 ad Atene, due medaglie di bronzo e due argenti, l’ultimo nella manifestazione asiatica, nella sciabola a squadre, alla veneranda età di 43 anni. Dopo quella medaglia ottenuta con i compagni Berrè, Curatoli e Samele, annuncia il ritiro dall’attività professionistica, per dedicarsi alla televisione, ambiente che non ha mai disdegnato.
Tra le atlete italiane più vincenti di sempre, troviamo Valentina Vezzali, con ben 9 medaglie olimpiche, 6 ori, 1 argento e 2 bronzi per l’ex schermitrice di Jesi. Attiva anche al di fuori della pedana, l’atleta marchigiana ha occupato anche ruoli in politica, durante il Governo Draghi, infatti fu nominata Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport.
Chiusura dedicata ad un’altra grande atleta che ha fatto la storia dello sport italiano, Federica Pellegrini, la nuotatrice veneta, con una carriera ricca di aspettative e costernata da infortuni, con un argento olimpico conquistato nei 200 metri ad Atene, riesce 4 anni più tardi, a Pechino a conquistare la tanto attesa medaglia d’Oro. Oggi lontana dalle acque della piscina, anche lei ha intrapreso una carriera nel piccolo schermo, continuando a far parlare di sé nelle riviste di gossip.