Centinaia di persone in piazza Erbe per la Giornata Mondiale dell’Acqua.

 
 

Questa mattina in Piazza Erbe si sono sensibilizzate molte persone sull’utilizzo responsabile dell’acqua grazie ad attività, percorsi, laboratori ludico-didattici rivolti prevalentemente ai bambini e alle famiglie.
Un’occasione per conoscere e approfondire la storia, le origini, le prime infrastrutture e le più antiche fonti di approvvigionamento del nostro territorio.
Acque Veronesi, la società che gestisce il servizio idrico in settantasette Comuni della provincia scaligera, ha organizzato anche quest’anno l’evento denominato “La Giornata Mondiale dell’Acqua”, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per evidenziare l’importanza di questo elemento, la necessità di preservarlo e renderlo accessibile a tutti.
Come si lege sul comunicato stampa “sono state centinaia le famiglie che per tutta la giornata hanno affollato piazza Erbe partecipando alle numerose iniziative proposte dalla società di Lungadige Galtarossa, in collaborazione con il Comune di Verona, Legambiente, Agsm, l’associazione FIAB, i ragazzi della scuola media di Roverè Veronese e quelli del Liceo Scientifico Don Bosco di Verona.”
Un evento celebrato contemporaneamente in tutto il mondo, che ha lo scopo di promuovere contestualmente il rispetto e la cura di questa importante risorsa purtroppo non illimitata. Le iniziative programmate per l’edizione di quest’anno hanno avuto come filo conduttore un vero e proprio “viaggio” interattivo tra le varie fasi del ciclo idrico. I partecipanti hanno scoperto le varie evoluzioni del sistema di approvvigionamento durante i secoli, grazie all’ausilio di notizie, fotografie, aneddoti e preziose ricerche storiche sulle prime infrastrutture che hanno reso possibile l’accesso all’acqua in tutte le abitazioni veronesi.
Tra le varie attività una galleria fotografica a cielo aperto fatta di rare ed inedite immagini fotografiche sui primi acquedotti veronesi e un’area appositamente dedicata ai temi della salubrità e della sicurezza dell’acqua, dove tecnici ed esperti hanno illustrato le misure messe in atto da Acque Veronesi per contrastare e limitare nuove forme di inquinamento come i pfas. Non sono mancati giochi, animazione, stand informativi e gadget, il tutto all’insegna dell’acqua. Presenti anche un corner di Agsm denominato “Gioco dell’Oca energetica” e le ormai consuete attività organizzate dall’Ecosportello del Comune di Verona.

“E’ stata un’importante occasione per far conoscere a tutti il patrimonio idrico veronese, composto da infrastrutture, acquedotti e migliaia di chilometri di reti idriche, nonché le buone pratiche di potabilizzazione – ha commentato il consigliere di amministrazione di Acque Veronesi Paola Briani – E’ grazie a queste opere realizzate dall’uomo nel corso degli anni se oggi i gestori riescono a garantire ogni giorno un’acqua buona e controllata, restituendola all’ambiente nel pieno rispetto dell’ecosistema. Un patrimonio di tutti, da valorizzare e salvaguardare. ”.
Durante la mattina hanno portato i saluti dell’Amministrazione Comunale il Sindaco Federico Sboarina, gli Assessori Ilaria Segala e Francesca Briani ed il presidente di Agsm Michele Croce.

 
 
Sono nato a Verona, città di Cangrande Della Scala e di Romeo e Giulietta. Qui mi sono laureato in Scienze della Comunicazione per poi conseguire nel 2011 la laurea magistrale in Giornalismo e Relazioni Pubbliche. Tra il 2010 e 2011 ho trascorso un periodo di studio in Spagna per frequentare il corso di Periodismo Deportivo (giornalismo sportivo) presso la Universitat de Valencia con il prof. Alfonso Gill e dove ho concluso la stesura della mia tesi. Nonostante il lavoro e la pubblicazione di articoli, per diletto nel 2016 mi sono iscritto al corso magistrale di Discipline Artistiche abbinando interviste ad artisti italiani; un modo come un altro per approfondire con dedizione e impegno una passione. Altre sfere di interesse: politica (ci sarà un motivo per il quale avrei voluto diventare un inviato in zone di guerra, o no?) Cucina (intesa come degustazione, ai fornelli mi difendo, ma con la forchetta in mano esprimo al meglio tutto il mio potenziale).

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