Vertice congiunto fra Comune ed Enti: “Fare squadra per gestire il forte maltempo”

 
 

Si è tenuto oggi, nel primo pomeriggio, un vertice sulle operazioni e sull’ottimizzazione delle modalità d’intervento in caso di violenti fenomeni meteorologici. Un tavolo indetto dall’assessora Stefania Zivelonghi con delega alla Protezione Civile, a seguito delle forti ondate di maltempo degli ultimi giorni, che hanno danneggiato patrimonio pubblico, privato e attività produttive.

All’incontro sono stati convocati l’assessore alle Strade e Giardini Federico Benini, il comandante della Polizia Locale Luigi Altamura, in qualità di dirigente della Protezione Civile, i direttori generali e i dirigenti di Acque Veronesi, Amia e Agsm-Aim/V-Reti.
Per il Comune erano inoltre presenti i funzionari della direzione Ambiente e Transizione ecologica, della direzione Utenze e Approvvigionamento Beni e della direzione Mobilità e Traffico, oltre al direttore generale Giuseppe Baratta.

Partendo dalla efficace gestione degli eventi di domenica scorsa, la riunione di oggi ha voluto focalizzare i punti di miglioramento della macchina organizzativa, per essere sempre pronti a garantire reperibilità di persone e mezzi per interventi immediati, coordinare le azioni in sincrono e prevenire eventuali danni con interventi strutturali che siano mirati, strategici e lungimiranti.
La consapevolezza di eventi che si preannunciano più frequenti che in passato, di maggiore intensità e differenziati nei rischi, inducono infatti a individuare tempestivamente gli aspetti migliorativi che si possono mettere in campo.
Ciò anche in considerazione del fatto che il Piano di Emergenza del Comune di Verona è ampiamente superato in quanto fermo al 2010 e non comprensivo delle variazioni nel frattempo intervenute sul territorio, nelle innovazioni tecnologiche delle apparecchiature e nelle mutate condizioni climatiche.

Le parole dell’assessora Zivelonghi: «Partendo dagli eventi vissuti il 24 e 25 luglio e, in particolare, il 30 luglio, abbiamo analizzato quanto accaduto per proiettarci in un’ottica di miglioramento. Come ogni realtà organizzata, l’obiettivo dell’amministrazione comunale e delle società partecipate direttamente coinvolte è esaminare quanto accaduto, valutare i punti di forza e di debolezza e operare in direzione di un potenziamento della risposta di tutti per fronteggiare l’emergenza. Abbiamo avuto modo oggi di apprezzare la collaborazione di tutti in tale direzione».
«Già da un mese abbiamo iniziato a fare attività di prevenzione – aggiunge l’assessore Benini – con la pulizia delle caditoie a cura di Amia. Un’operazione importante che può salvare un intero quartiere. La pulizia fatta l’anno scorso nel quartiere di Veronetta ha mostrato quest’anno i suoi frutti, con la risposta positiva alle piogge più importanti. Nel giro di tre anni avremo pulito tutte le 65.000 caditoie della città. Altro tema importante per la prevenzione è il censimento del verde, previsto a partire da gennaio 2024, che ci darà un aiuto importante riguardo all’analisi delle piante a rischio caduta o che possono diventare potenzialmente pericolose a seguito di eventi meteorologici avversi».

«Come Acque Veronesi stiamo lavorando a progetti importanti che guardano a un orizzonte di lungo periodo – spiega il direttore Silvio Peroni – per risolvere problemi strutturali in alcuni punti della città che si allagano con frequenza. Contestualmente diamo supporto all’amministrazione e ad Amia col nostro servizio di reperibilità al fine di evitare che, nel momento di un ipotetico allagamento, ci siano altri disagi. Stiamo anche lavorando in maniera preventiva alla pulizia delle caditoie e delle condotte che collegano le caditoie alle fognature».

Ennio Cozzolotto, direttore Amia, annuncia «l’impegno del gruppo a potenziare il servizio di reperibilità, implementando ai mezzi che vengono già mandati in caso di emergenza anche due ulteriori autospurghi, quattro autocarri dotati di caricamento con benna a polipo e aggiungendo otto squadre di giardinieri per intervenire in caso di rimozione di alberi abbattuti o di rami sui cavi elettrici».

«Sottolineiamo la presenza di una centrale operativa, che lavora 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno, dedicata agli interventi sulle reti elettriche e sulle reti gas – dice Stefano Quaglino, consigliere delegato Agsm-Aim -. In particolare, negli ultimi tempi, viste le particolari previsioni meteorologiche, sono state potenziate le squadre di reperibilità e oggi possiamo contare complessivamente su una trentina di persone che riescono a intervenire in caso di emergenza. Quest’occasione è importante per indirizzare le azioni della nostra squadra non solo alle reti che gestiamo direttamente, ma in funzione delle priorità complessive della città».

 
 

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