Bussolengo, raccolta delle olive con i ragazzi della Cooperativa Agespha

 
 

Nei giorni scorsi la Cooperativa Agespha, che opera con la disabilità adulta da oltre trent’anni sul territorio, ha organizzato la raccolta delle olive tra gli ulivi di proprietà del Comune che si trovano nella zona del cimitero di Bussolengo.

Una mattinata di festa a cui hanno partecipato i ragazzi e le ragazze del laboratorio “Coltiva la Rete” che da qualche anno si occupano di agricoltura nelle attività della cooperativa stessa. È stata l’Amministrazione comunale su volontà del sindaco Roberto Brizzi a coinvolgere Agespha per trasformare la raccolta in un momento di inclusione e condivisione, che ha visto l’entusiasmo e partecipazione dei ragazzi che hanno raccolto le olive a mano.

«È stata una gioia – sottolinea il sindaco Brizzi – vedere questi ragazzi di tutte le età dedicarsi con spensieratezza e grande collaborazione ad un’attività che richiede impegno ma dà grande soddisfazione. Come Amministrazione siamo consapevoli di quanto sia importante il lavoro che Agespha porta avanti per l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità e credo sia importante organizzare iniziative come questa per sostenere e supportare concretamente il loro prezioso ruolo».

«Cooperativa Agespha – aggiunge il presidente Matteo Segattini – crede fortemente nelle collaborazioni e nelle sinergie tra le varie realtà territoriali, dall’Amministrazione comunale, alle realtà produttive, che sono per noi e i nostri ragazzi un motivo di crescita e di forte inclusione. Ringrazio tutti coloro che ci hanno supportato nella mattinata di raccolta e in questo bel progetto».

Le olive raccolte sono state portate al Frantoio il Giogo di Bussolengo, che ha messo a disposizione la sua professionalità e il suo lavoro a titolo gratuito per trasformare le olive in un ottimo olio extra vergine che sarà utilizzato nelle strutture gestite da Agespha. «Ringraziamo i ragazzi di Agespha – spiegano i titolari del frantoio Diego e Sofia Tezza – per averci dato l’opportunità di collaborare al progetto agricolo “Coltiva la Rete”, che mira alla sostenibilità della filiera olearia e del territorio. A loro vanno i nostri complimenti e l’incoraggiamento a continuare su questa strada che contribuisce a diffondere cultura e sostenibilità. Senz’altro ci rivedremo nelle prossime campagne olearie».

 
 

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