Borchia in Europa per la lotta contro PFAS

 
 

Tutela delle persone, della salute e del territorio. Queste sono le priorità di Paolo Borchia, candidato della Lega alle elezioni europee, anche per quanto riguarda la battaglia contro le sostanze perfluoro – alcaliche (PFAS) che già vede il Veneto in primissima linea.

“Il Parlamento europeo – spiega Paolo Borchia – ha definito, in prima lettura a marzo, i limiti della presenza dei Pfas nelle acque potabili. Tuttavia, riteniamo che quei limiti possano essere ulteriormente abbattuti durante il secondo esame e prima che venga approvata, in via definitiva, la nuova direttiva. Su questo punto c’è il mio personale impegno e quello di tutto il partito perché la tutela della salute e dei cittadini deve essere al primo posto tra le priorità di Bruxelles”.

Il modello di controllo da seguire è quello del Veneto, che risulta il più restrittivo d’Europa per quanto riguarda i PFAS in particolare per l’area rossa individuata tra il vicentino e la bassa veronese. Grazie all’installazione dei filtri a carbone attivo viene rispettata l’indicazione dello zero tecnico (acqua distribuita a 0 PFAS) voluto dalla Regione.

“Il mio impegno – garantisce Paolo Borchia – è che la discussione in Parlamento porti a definire limiti più bassi in tutta Europa. La difesa della salute è un confine che non può mai essere superato o messo in discussione e che ha importanza ben superiore a ciò che chiedono le lobby, le multinazionali e le loro esigenze di fare profitti”.

 
 

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