Bilancio Energetico Comunale anno 2016: risultati preoccupanti

Energy audit - efficiency and consumption analysis word collage.
 
 

E’ stato pubblicato l’aggiornamento del Bilancio Energetico del Comune di Verona e delle emissioni ad esso correlate per l’anno 2016.

Il Comune di Verona ha approvato il Piano Energetico Ambientale Comunale (PEAC) e il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 81 del 25 ottobre 2012. Tali documenti presentavano i Bilanci Energetici per gli anni 2006 (scelto come baseline) e 2010. Con Determinazioni Dirigenziali n. 6643 del 23 dicembre 2015 e n. 7152 del 20 dicembre 2016 sono stati redatti i Bilanci Energetici per gli anni 2014 e 2015.

Il Bilancio Energetico 2016 fornisce un quadro di sintesi del sistema energetico, individuando e quantificando, all’interno dei confini amministrativi della città, la domanda e la produzione di energia, suddivisa per fonti di energia e settori di utilizzo.

Per quanto riguarda le fonti di energia, il gas metano è la fonte più utilizzata, con un consumo di 2.183.984 MWh, pari al 44% del totale. Il consumo di gas metano aumenta di 83.513 MWh rispetto al 2015, pari ad un incremento del 3,98% rispetto ai consumi di analoga fonte nel 2015.

Il maggior aumento percentuale spetta all’energia elettrica, i cui consumi passano da 1.119.750 MWh a 1.219.290 MWh, con un incremento dell’8,89%. Da segnalare anche un decremento del consumo di GPL, che passa da 124.405 MWh a 104.980 MWh, con un decremento del 15,61%.

Analizzando i settori di utilizzo, i trasporti privati e commerciali e gli edifici residenziali risultano essere i settori più energivori, con un consumo di 1.652.256 MWh per i trasporti privati e commerciali e di 1.577.109 MWh per gli edifici residenziali, corrispondenti rispettivamente al 33% e al 31% del totale.
Entrambi i settori vedono un incremento nella domanda di energia, con una crescita dei consumi rispetto al 2015 di 61.805 MWh, pari al 3,89%, per il settore dei trasporti privati e commerciali, e di 2.644 MWh, pari allo 0,17%, per il settore degli edifici residenziali.
Tra i restanti settori, prosegue la notevole crescita di domanda di energia per il settore delle industrie (escluse ETS), con un aumento dei consumi rispetto al 2015 di 168.771 MWh, pari al 19,09%.

Complessivamente i consumi totali di energia nel comune di Verona registrano un incremento del 4,78% rispetto al 2015 e si attestano a 5.027.179 MWh. Si ritiene, in particolare, che un contributo importante sia dato dalla crescente domanda di energia del settore industrie (escluse ETS).

Si sottolinea inoltre che l’anomalia climatica del 2014, con un inverno molto caldo e un’estate molto fresca, ha comportato minori consumi energetici per la climatizzazione (principalmente di metano in inverno e di elettricità in estate).

Quanto finora evidenziato si riflette anche nel calcolo delle emissioni climalteranti nell’anno 2016, le quali risultano maggiori del 2015, confermando il trend negativo in crescita evidenziato nel bilancio delle emissioni del 2015, attestandosi a 1.380.447 tCO2, pari a una riduzione del solo 1,6% rispetto al 2006.

In considerazione del risultato raggiunto, risulta evidente l’opportunità di analizzare l’efficacia delle azioni fino ad oggi proposte, le quali non risultano in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 preventivati. È necessaria pertanto l’attuazione di una rigorosa politica energetica che consenta una marcata accelerazione orientata al raggiungimento degli obiettivi fissati al 2020.

Alberto Speciale

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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