Bertucco: “Primo sciopero in Fondazione Arena, con lavoratori insoddisfatti per problemi salariali”

 
 

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune.

“Come avevamo previsto, la mancanza di dialogo e di trasparenza stanno riportando la conflittualità all’interno di Fondazione Arena: oggi è infatti in programma il primo sciopero contro il nuovo Consiglio di Indirizzo. I lavoratori cosiddetti “aggiunti”, insoddisfatti delle risposte ricevute finora ai problemi di salario, hanno infatti deciso un’astensione dal lavoro dalle ore 14.00 alle 15.00 di oggi mentre, nel frattempo, le organizzazioni sindacali sollevano quesiti pesanti sull’attuazione del piano di risanamento.

Dai (pochi) dati disponibili, sottolineano i sindacati, il preconsultivo 2017 risulta chiudere con un avanzo di 220 mila euro, ben distante dai 2 milioni previsti dal Piano di Risanamento. A mancare all’appello sarebbe lo stralcio del debito verso i fornitori, uno dei cardini del Piano, che secondo le organizzazioni sindacali sarebbe stato eseguito solo in parte: “solo €460.000 sono stati ufficializzati nel 2016 rispetto al totale verso i fornitori esistente al 2015 di €13.655.661” scrivono. “Presumiamo, poiché Fondazione non fornisce trasparenza nei dati, che anche nel 2017 sia stato stralciato il debito per una cifra simile pur senza la leva finanziaria indispensabile dell’accesso al fondo rotativo di 10M €”.

Chiacchiere e annunci stanno a zero, questi ritardi sul ruolino di marcia del risanamento significano una cosa sola, ovvero che mentre i lavoratori hanno fatto la loro parte (costo del Personale 2016 previsto 22,5 M €, a bilancio 20,6 M €) sul lato manageriale la situazione è ferma a dove aveva lasciato l’ex sovrintendente/commissario Giuliano Polo. La sontuosa macchina dirigenziale messa in piedi dalle scelte dell’amministrazione in carica deve ancora dimostrare di sapersi guadagnare lo stipendio e, forse ancora più importante, la fiducia dei lavoratori tanto adulati in campagna elettorale. Le attività extralirica, per dirne una, continuano ad essere un oggetto misterioso la cui logica di funzionamento sfugge a tutti. Su tutte queste problematiche avevo fatto richiesta di commissione consiliare il 12 aprile scorso che, da regolamento, si sarebbe dovuto convocare entro il 23 aprile. Ad oggi non è dato sapere se l’amministrazione intenda confrontarsi su questi temi”.

 
 

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