Affollamento linea 91: la risposta di ATV

 
 

A stretto giro di posta, in merito alla nota della segreteria Cgil, relativa ad un episodio di sovraffollamento sulla linea 91, avvenuto ieri mattina, è giunta in redazione la replica del Direttore Generale di ATV Stefano Zaninelli.

Nell’ambito del monitoraggio continuo effettuato sull’intera rete in questi primi giorni di allentamento delle restrizioni alla mobilità, ieri mattina sulla linea 91 alle ore 7.41, dopo la fermata di Porta Vescovo in direzione Ospedale Maggiore, si è registrato a bordo un picco di 35 passeggeri.

A seguito di tale situazione, già questa mattina è stato predisposto un rinforzo del servizio, inserendo una corsa bis alla stessa ora. Dalle rilevazioni odierne le due corse hanno complessivamente registrato la presenza a bordo di 20 persone.

Si tratta di una caso emblematico – commenta il Direttore Generale di ATV Stefano Zaninelli – di quanto si sta verificando sulla nostra rete in questi primi giorni di allentamento del lockdown. I flussi di passeggeri cioè sono ancora del tutto instabili, con un andamento che cambia in continuazione anche nell’arco di pochi minuti e che pertanto è del tutto imprevedibile. Non è quindi possibile escludere che possano verificarsi improvvisi picchi di affollamento, nonostante il numero complessivo degli utenti sulla rete sia ancora molto esiguo. Da parte nostra, stiamo monitorando il servizio di ora in ora, intervenendo ogni volta che la situazione lo richieda, però va chiarito che nel caso di improvvisi assembramenti, ne l’Azienda né il conducente hanno l’autorità di far scendere i passeggeri”.

“In questi casi – puntualizza ancora il direttore Zaninelliresta affidato soprattutto al buon senso dei singoli passeggeri tutelare la propria salute, evitando di salire quando il mezzo appare troppo affollato. Tanto più che stiamo progressivamente intensificando il servizio in modo che se una corsa risulta troppo frequentata l’utente abbia la possibilità di attendere quella successiva in tempi ragionevoli. Nel caso della linea 91, su questo tratta c’è una corsa ogni 15 minuti, quindi il servizio è assolutamente adeguato”.

“Quello che dispiace – conclude il direttore di ATV – è che in una situazione di assoluta emergenza come quella che stiamo vivendo ci sia un sindacato che specula su questi episodi, generando solo un inutile allarmismo che rischia di allontanare la gente dal servizio pubblico. E perde invece di vista quello che è il vero nodo di questa cosiddetta Fase 2, cioè che se non si ripensa a fondo e rapidamente il modo di spostarsi, differenziando gli orari e ridefinendo le modalità di lavoro e di studio, la città finirà presto paralizzata sotto il peso del traffico privato. E il sindacato avrà perso l’ennesima occasione per riconquistare la fiducia dei lavoratori”.

 
 

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