A Verona non serve Striscia, lo spaccio è preda delle Forze dell’Ordine

 
 

“A Verona non servono i servizi di Striscia la Notizia – dice il consigliere comunale Simeoni in riferimento al servizio trasmesso qualche giorno fa -. Qui ci pensano già Polizia locale e Forze dell’ordine a contrastare lo spaccio”.

Lo spaccio ripreso dal programma satirico di canale 5 ha provocato la risposta dell’amministrazione comunale che ha snocciolato alcuni dati.

“Dal 1° ottobre al 15 novembre, 48 servizi effettuati in 45 giorni, per un totale di 118 persone fermate e segnalate all’autorità giudiziaria. Sono stati emessi 24 verbali per sequestri penali, 6 verbali amministrativi e 2 arresti. Sequestrato stupefacente per 166,63 grammi, sia di droghe leggere sia pesanti – fa presente con una nota il Comune di Verona -.

Nessuna zona della città resta fuori dai controlli. Ciò anche grazie alle segnalazioni dei cittadini che permettono di intervenire in maniera puntuale e soprattutto immediata laddove si manifestano situazioni di evidente rischio. Da Borgo Milano a Porto San Pancrazio, da Santa Lucia alle Golosine, da via Montorio a piazza Murari Bra’, a cui si aggiungono le aree più sensibili come i bastioni, Veronetta, piazzale della Stazione, Riva San Lorenzo e gli spazi verdi di tutti i quartieri.

Un’azione costante e quotidiana, con controlli capillari ma anche interventi tempestivi, che mettono in forte difficoltà gli spacciatori e la loro rete di assuntori. Tanto che ultimamente è sempre meno la sostanza sequestrata ad ogni operazione, segno di un evidente cambio di strategia da parte dei venditori, sempre più ‘disturbati’ dall’azione di contrasto messa in atto dall’Amministrazione e che quindi non corrono il rischio di veder sequestrati grandi quantitativi di sostanze. In pratica, con una modalità di microspaccio in luoghi sempre diversi, ma che vengono puntualemnte segnalati dai residenti”.

“Gli spacciatori hanno dovuto modificare il loro modus operandi – ha detto invece Altamura -. Ora preferiscono tenere meno quantità di sostanza per paura di vedersela sequestrare e si avvalgono dell’aiuto di complici sentinelle che controllano l’arrivo degli agenti. Sono cambiati anche i luoghi dello spaccio, ora la droga la troviamo ovunque, persino nascosta in cima agli alberi. In questo l’ausilio del cane anti droga Pico è davvero fondamentale, come lo sono le segnalazioni di cittadini e residenti, sono i nostri occhi sul territorio, che ci avvisano in tempo reale di cosa sta accadendo. Nell’ambito dei nostri controlli troviamo di tutto, spinelli, eroina, cocaina, bilancini, droga nascosta nei luoghi più impensati. Segno che gli spacciatori temono la nostra azione, hanno capito che non ci fermiamo e che siamo su tutto il territorio”.

 
 

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