“Il grido d’aiuto dei lavoratori scesi in piazza Brà oggi non deve rimanere inascoltato”.
Lo affermano i consiglieri regionali della Lega Marco Andreoli e Alessandra Sponda.
“Siamo vicini alle istanze di ristoratori, commercianti, operatori turistici, parrucchieri, titolari di palestre e centri benessere, lavoratori dello spettacolo, ambulanti che hanno investito migliaia di euro per acquistare i dispositivi di sicurezza e mettere in regola le proprie attività rispetto ai protocolli. Questo continuo rimandare le aperture è una beffa amara, che mette in ginocchio i lavoratori e intere famiglie”.
Secondo Andreoli e Sponda, in chiusura, “lasciare aperta la possibilità di allentare le misure anti contagio nel mese di aprile non è sufficiente. Come ha chiesto Matteo Salvini occorre prima di tutto chiarezza. Il ministro della Salute Speranza dovrebbe dimostrare buonsenso, quello è mancato fino ad oggi. Vanno lasciate da parte le ideologie. La scienza deve valere sempre, per le chiusure, ma anche per le aperture. Se i dati lo concedono bisogna riaprire e subito: salute e lavoro dopo Pasqua devono andare di pari passo”.
