Verona ultima in Veneto per gestione rifiuti e Amia è ancora senza strategia

 
 

«Si boccheggia e i dati lo dimostrano: siamo una città che riesce a differenziare meno del 50% dei rifiuti che produce. Amia, la municipalizzata che dovrebbe dare risposte ai cittadini, se ne sta ferma senza investimenti, condannata dall’assenza di strategia. Bisognerebbe affrontare la sfida della circolarità dei rifiuti, il ciclo integrato nel suo complesso, servirebbero investimenti e invece la proposta della maggioranza è fare l’in house, una mossa politica più che strategica. Rimane impressionante la differenza con altre città come Treviso o Vicenza.  Serve dire altro?» spiega Tommaso Ferrari, leader di Traguardi.

«Sindaco, giunta e maggioranza si mostrano incapaci di gestire una vera e propria emergenza che la nostra città rischia di pagare caro. Con AMIA priva di un piano di crescita industriale, un miglioramento della situazione a breve termine sembra molto improbabile» commenta Giacomo Cona, segretario di Traguardi.

«La società partecipata che si occupa della gestione dei rifiuti della nostra città versa in una situazione finanziaria critica, per la quale sarebbe necessaria una strategia ed un piano di investimenti che ne permetta il rilancio e la crescita nel tempo. È ora di un cambio di passo nel sistema di gestione delle aziende partecipate; competenze e piani a lungo termine sono elementi necessari per valorizzarle, senza, come sta accadendo, perdono le aziende e perde la città» conclude Cona.

 
 

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