Un comitato civico per Fenilon

 
 

Alta velocità e traffico: problematiche da affrontare, che hanno portato alla nascita di un comitato civico per la salvaguardia della località Fenilon, in quartiere Santa Lucia.
La presentazione è avvenuta lunedì 29 giugno, a Forte Gisella, alla presenza di cittadini e di molti candidati alle prossime elezioni comunali, che hanno aderito all’invito degli organizzatori.
I portavoce, Natale Pippa e Daniele Madella, spiegano: «Assieme ad altri residenti della zona abbiamo costituito un comitato di volontari, interessati a dialogare con la prossima
amministrazione comunale e a coordinare gli sforzi per affrontare le problematiche
relative sia alla viabilità della zona, sia ai forti disagi che deriveranno dalle procedure e dai cantieri di rafforzamento della linea ferroviaria alta velocità Milano – Venezia, nonchè di sviluppo del Quadrante Europa».
I due hanno illustrato il contenuto delle comunicazioni già formalizzate al Comune di Verona, per mezzo della quarta circoscrizione: «La prima è volta a richiedere la risoluzione di alcune criticità legate al forte incremento del traffico, che da anni lamentiamo e che solo ultimamente hanno iniziato ad essere affrontate dall’amministrazione uscente. La seconda riguarda i grandi cambiamenti ambientali e viari che interesseranno la zona durante ed ultimate le opere di completamento dell’alta velocità sulla linea Mi-VE; c’è il rischio concreto che Santa Lucia e San Massimo rimangano isolate, senza una possibile pista ciclabile che unisca i due quartieri. Con la chiusura del sottopasso che unisce via Fenilon e via Carnia si rischia pure che il traffico leggero e pesante, proveniente della tangenziale, svincolo “San Massimo”, trovi una nuova uscita in prossimità della corte Fenilon, dove non vi sono
strade adeguate a recepire un pesante flusso veicolare».
Il comitato conta su una quarantina di membri fondatori e promuoverà iniziative per sensibilizzare i veronesi e, in particolare, gli abitanti di San Massimo e Santa Lucia.
«Invieremo il nostro documento costitutivo – aggiunge Pippa – ove sono indicati i principi e le finalità, perché nella zona sono presenti due importanti monumenti storici, villa Fenilon e il
monumento all’Aquila, evidenti riferimenti della storia dell’Italia risorgimentale, che vale la pena valorizzare e non attorniare di nuovi binari ferroviari e giganteschi cantieri edili».
Hanno presenziato e sono intervenuti nella discussione Marco Padovani e Alberto Padovani (Lista Sboarina Sindaco), Luigi Lazzarelli, Francesco Casella, Claudio Nicoli, Vito Tralli e Carla Padovani (PD), Fabio Segattini (Verona Civica per Salemi Sindaco), Filippo Grigolini – candidato sindaco, Guido Strepparava e Bernardo Taddei (Il Popolo Della Famiglia), Marco Martelli (La Voce del Popolo); ha fornito il suo supporto alla discussione anche il deputato
PD Diego Zardini.

Per adesioni al comitato: [email protected]

Il monumento all’Aquila ricorda una battaglia avvenuta nei pressi del cimitero di Santa Lucia il 6 maggio 1848.  Dopo la vittoria di Pastrengo, 30 aprile di quell’anno, l’esercito piemontese riuscì a controllare le comunicazioni con l’Austria ma, causa lo scarso coordinamento delle truppe, non seppe sfruttare favorevolmente il vantaggio acquisito sul campo. La mattina del 6 maggio i piemontesi, al comando del generale Bava, iniziarono la manovra di avvicinamento: quattro colonne di truppe, partite da direzioni diverse, dovevano congiungersi presso lo spalto naturale che da Chievo a San Massimo arriva fino a Santa Lucia; qui si svolse lo scontro, inizialmente l’esercito austriaco resistette, poi arrivarono i rinforzi e il generale Bava potè sferrare un attacco più intenso, costringendo il nemico a ritirarsi in città e liberando Santa Lucia.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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