Serena Turazzini
Turno infrasettimanale per la Calzedonia che oggi disputa il derby Veneto contro Kione Padova.
L’orologio segna le 20.30, in battuta per la formazione ospite, Sebastiano Milan che apre i giochi. Il clima è disteso e rilassato, nessun tipo di pressione: le squadre si stanno ancora studiando. Il regista e capitano gialloblù serve tutti i suoi attaccanti portando avanti così la sua squadra per 13-8 senza particolari difficoltà. Nessuna azione o gesto tecnico degno di nota e il set nel giro di soli 21 minuti termina 25-15 per i ragazzi di coach Grbic.
Il secondo set parte più in equilibrio e il punteggio segna la parità (2-2). Gli scaligeri prendono il via ed allungano, per poi venire ripresi. Tutto da rifare per la Bluvolley che si affida ai primi tempi di Simone Anzani per sorpassare la compagine padovana (14-11 il parziale). Djuric non vuole essere da meno e prima piazza tre aces, poi tira dei missili terra-aria che mettono in grave difficoltà la ricezione degli avversari. Cambio in regia (Zoppellari al posto di Shaw) per Kione Padova sul 22-18 che tenta di recuperare lo svantaggio. Tentativo fallito, chiude il set Ferreira con un attacco in diagonale stretta, 25-19 il punteggio.
Grbic decide di far riposare il suo giocatore più estroso, Uros Kovacevic, per Luigi Randazzo che ingrana subito bene. La partita prosegue senza intoppi, i tre punti di vantaggio dei gialloblù non mentono sull’andamento della partita. Kione paga l’inesperienza del sestetto schierato, la posizione in classifica e la costanza dei giocatori di casa. Ingresso anche per Paolucci che prende il posto di Michele Baranowicz sul 17-13. Esce anche Djuric per Stern che si presenta con una stampata nei tre metri. Grbic sceglie anche Frigo per questo finale di set. Battuta sbagliata per Kione Padova che chiude la partita sul 25-20 regalando così alla Calzedonia l’attuale quarto posto pari merito con Azimut Modena.