Tosi tra le critiche a “Cibo” e il rispetto per le Sardine

 
 

Flavio Tosi critica Pier Paolo Spinazzè, in arte “Cibo”, il writer assurto a simbolo in certi ambienti di sinistra ma che nei suoi social, qualche anno fa, scriveva frasi offensive contro le donne e lo Stato di Israele e altre che strizzavano l’occhio al bullismo contro i deboli. Inoltre in un post su facebook copriva di insulti e ingiurie l’allora Sindaco Flavio Tosi.

Cibo – dice Tosiè l’esempio della doppia morale di una certa sinistra. Una sinistra radicale che predica tolleranza e rispetto, ma che poi fa esattamente il contrario. Al di là di certi epiteti contro il sottoscritto, è molto più preoccupante quanto scritto da Cibo sulle donne, tra pericolosi distinguo sul femminicidio e l’epiteto di “puttana” a una donna con la gonna troppo corta. Roba da medioevo. Per non parlare delle frasi antisemite contro lo Stato ebraico, con tanto di espressioni inquietanti come ‘sieg heil’, legate a un periodo buio della storia come il regime nazista. Una vergogna infinita”.

Tosi spiega: “Purtroppo in certi settori della sinistra tolleranza e libertà sono concetti poco frequentati. Noi invece siamo liberali e rispettiamo anche chi non la pensa come noi”.

Tosi fa un esempio: “Si prenda il movimento delle Sardine, nelle piazze è scesa in gran parte gente di sinistra, quindi agli antipodi dal nostro modo di pensare, ma c’erano anche molte persone non schierate, ragazzi, lavoratori, commercianti, pensionati, tutti non ideologizzati. Credo dunque che tutte le piazze meritino un profondo rispetto, perché la massima espressione della democrazia è dare spazio proprio a chi non la pensa come te. Sarebbe auspicabile che anche certa sinistra rispettasse chi non la pensa come lei, ma purtroppo ancora oggi questo non succede, Cibo docet”.

 
 

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