Tezenis: il punto della situazione.

 
 

In casa Scaligera Basket sono giorni frenetici. La carne al fuoco del resto non manca: nuovo allenatore, possibile nuovo direttore sportivo, mercato giocatori, senza dimenticare lo sponsor e le possibili nuove scelte societarie. Il tema più importante riguarda sicuramente la proprietà. Dato praticamente per scontato il rinnovo con il main sponsor Tezenis, sarà importante capire se esiste ancora unità di intenti sui programmi futuri tra la famiglia Pedrollo, Sandro Bordato e Giuseppe Vicenzi.

Sotto l’aspetto tecnico, archiviata senza rimpianti la gestione Crespi, è iniziata la caccia al nuovo coach. I principali indiziati sono Sandro De Pol – per lui si tratterebbe di un ritorno in riva all’Adige dopo le precedenti esperienze come vice di Pippo Faina nel 2009 e di Ramagli nel 2012 –  e Lele Molin – attuale assistente nell’Unics Kazan, dopo anni di sana gavetta al fianco di tecnici del calibro di D’Antoni, Obradovic e Messina – con il secondo dato in leggero vantaggio. Dopo le ultime deludenti stagioni potrebbe, invece, terminare il rapporto con il diesse Gianluca Petronio. Le voci riguardo al suo possibile sostituto parlano di Pierfranceco Betti o Toni Cappellari ma secondo il responsabile dell’area tecnica Gianluca Pedrollo si tratta solamente di semplici illazioni. Per quanto riguarda, infine, il mercato giocatori, dopo le partenze di Ricci e Cortese,  pare che l’intenzione sia quella di costruire un gruppo ben assortito partendo dall’esperienza di gente come Boscagin, Michelori e Saccaggi, aggiungendo gente giovane e molto motivata. Sempre secondo Pedrollo jr prende quota la scelta di “ripartire” con un progetto su base triennale iniziando da una stagione – la prossima – di semplice transizione.  Nessun proclama, quindi, ma un sano programma di crescita.

In ogni caso la parola finale spetta prima alla proprietà che nel week end si ritroverà attorno ad un tavolo per decidere insieme il “da farsi”. Ancora un caldo fine settimana di attesa, poi ne sapremo sicuramente di più.

 
 
Sono nato e cresciuto a Verona, in una delle città italiane più belle e ricche di storia. Dopo anni ho finalmente coronato il sogno nel cassetto e sono diventato giornalista sportivo. Da qualche anno racconto le vicende dell’Hellas Verona, prima su il nazionale.net e poi su Hellasnews.it. Ora invece l'opportunità di veronanews.net, per scrivere ovviamente di sport.

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