T. Ferrari: “Riaprire la ZTL è tornare indietro”

 
 

“Sugli “eventi-sagra” e sulla necessità di un salto di qualità nell’offerta del centro storico i commercianti hanno ragione. Ma pensare che riaprire la ZTL sia la soluzione è sbagliato: si butta il bambino con l’acqua sporca”.

T. Ferrari del movimento civico Traguardi non ha dubbi e propone alternative alla riapertura della ZTL.

“Lo sviluppo delle città, soprattutto di quelle a forte vocazione turistica come Verona, dev’essere orientato alla creazione di quartieri più vivibili per i cittadini e più attrattivi per i turisti. È superfluo ricordare come i centri storici di moltissime città prevedono chiusure ed aree pedonali molto rigide, mentre a Verona ancora stiamo discutendo sull’apertura della città antica, così come è altrettanto inutile sottolineare come le esperienze veronesi in questo senso (via Roma, Via stella, Corso Portoni Borsari, Corso Santa Anastasia) hanno portato vantaggi a tutti, veronesi, turisti e commercianti.  

Il rilancio del centro storico non può passare dalla sua riapertura al traffico, che provocherebbe solo un congestionamento della viabilità, perché così facendo non si va al cuore del problema: servono politiche di qualità che rendano piacevole passeggiare e fare acquisti per le nostre vie, non eventi sconclusionati che soffocano residenti e turisti. Per risolvere la situazione le priorità sono due: investire su un turismo più selezionato in centro storico e nei quartieri limitrofi, evitando sagre e banchetti ma alzando l’asticella della qualità e valorizzando tutti i quartieri di Verona, come già stanno facendo importanti città turistiche d’Europa, e creare collegamenti tra parcheggi vicini ai caselli autostradali e il centro storico per assicurare ai turisti e ai veronesi un accesso comodo ed efficiente (più della macchina!) senza rendere il centro ancora più invivibile e congestionato. Posti auto dove parcheggiare in Centro non ci sono né si possono creare, e la situazione è già molto critica. Che senso avrebbe aggiungere ulteriori veicoli in uno spazio già saturo? Pensiamo che chi frequenta il centro sia più invogliato ad acquistare se piò passeggiare in strade ampie e sgombre o se deve fare lo slalom fra auto in seconda fila, marciapiedi troppo stretti e strade soffocate dal traffico?

In due anni questa maggioranza ha fatto ben poco per migliorare l’appetibilità della città e la sua viabilità. I commercianti vanno ascoltati, così come i cittadini, ma l’assessore Zavarise (per altro con delega al commercio, non alla viabilità!) dovrebbe prestare attenzione a tutti, senza ignorare i residenti. E sbaglierà se di fronte a un problema profondo della città come la condizione del centro storico (sempre più spopolato e a rischio di trasformarsi in uno pseudo-centro commerciale) vorrà offrire solo facili promesse non risolutive. A causa di centri commerciali fuori dal centro e concorrenza del commercio elettronico, gli esercizi tradizionali soffrono dovunque, anche fuori dall’Italia. Difficile pensare che se il commercio soffre in Europa o altrove sia colpa della ZTL veronese; più sensato, invece, provare a rilanciare i negozi veronesi rendendo più appetibile e vivibile i quartieri nei quali operano”.

 
 

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