Superbeton: il disagio della puzza è insopportabile e preoccupante

 
 

LETTERA ALLA REDAZIONE

Avanzando la richiesta di un risarcimento pari ad 1 milione di euro, la Superbeton ha citato in giudizio il Comitato Ambiente di Montorio con la contestazione di “danno di immagine provocato alla società Superbeton S.p.A. oltre allo stress provocato alla stessa a causa dei continui controlli effettuati dagli Enti a seguito delle iniziative e delle segnalazioni del Comitato Ambiente di Montorio.

Nell’azione messa in campo da Superbeton ravvisiamo una inutile azione di forza non rispettosa dei diritti e delle aspettative della popolazione di Montorio.

Non si comprende come la Superbeton possa lamentarsi per “i continui controlli effettuati dagli Enti”. Non appare, infatti, legalmente sostenibile contestare ai residenti l’incomprimibile diritto di tutelare la propria salute e la vivibilità del proprio quartiere contestando nello stesso tempo agli Enti, implicitamente, il dovere di effettuare tutte le verifiche necessarie.

Controlli e verifiche per chi opera in un ambito come quello della produzione di bitume, caratterizzata dall’alto rischio ambientale, sono d’altra parte auspicabili sia per la salute di chi ci lavora che di coloro che vivono nei pressi dell’area produttiva.

E se poi si ritiene che l’atteggiamento degli Enti sia stato in qualche modo censurabile, perché la Superbeton cita in giudizio tre singoli cittadini e non gli Enti, primi responsabili?

Perché, poi, ricorrere alle maniere forti? Con le maniere forti la puzza non se ne andrà e il disagio di una puzza insopportabile e preoccupante per la salute peserà giorno per giorno sulle vite dei residenti.

Pensa davvero la Superbeton che a provocare il danno d’immagine sia stato il Comitato Ambiente? No, è stata la puzza, fastidiosa, inquietante, quotidiana!

Con la richiesta di risarcimento, Superbeton è riuscita soltanto a offuscare ancor più la sua immagine, e a porre la vicenda all’attenzione anche di gran parte della cittadinanza attiva di Verona.

Per questi motivi ci schieriamo in modo inequivocabile al fianco del Comitato Ambiente Montorio, rendendosi inoltre disponibili fin da ora a partecipare e supportare, anche per mezzo della Rete dei comitati e delle associazioni veronesi, le iniziative che il Comitato riterrà opportune.

Essi sperano che la richiesta della Superbeton venga rigettata e che il giudice voglia proferire un severo monito nei confronti chi utilizza la giustizia per zittire i cittadini che difendono i propri diritti. 

Comitati di cittadini e Associazioni in Rete

 
 

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