Silenzio elettorale: prepariamoci alla riflessione

 
 

Il silenzio elettorale è il divieto di svolgere forme di propaganda elettorale nel giorno antecedente e nel giorno della votazione. La legge relativa è del 1956 (con integrazioni del 1975): “Nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri e manifesti di propaganda”.

Nel 1985 si sono aggiunte le regole in merito alla comunicazione radiotelevisiva: “Nel giorno precedente ed in quello stabilito per le elezioni è fatto divieto anche alle emittenti radiotelevisive private di diffondere propaganda elettorale”.

Oggi, social èra, andrebbe presa in considerazione anche l’estensione normativa a facebook e i suoi cugini, ma, formalmente, per ora ne sono esenti, sebbene esistano ormai da anni e, indubbiamente, una giornata di personale riflessione senza interferenze sarebbe salutare, prima di decidere.

Oggi ultimo giorno per gli articoli politici: alla settimana prossima.

 

 

 
 

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