Sicurezza, non ci sono delinquenti ma storie di famiglie fragili

 
 

La forte sintonia sviluppata dall’amministrazione comunale con le altre autorità responsabili dell’ordine pubblico, segnatamente Questura e Prefettura, costituisce la possibilità di offrire alla città un nuovo modello di sicurezza urbana, più concreto, condiviso e partecipato, capace di andare alla radice dei problemi.
Abbiamo visto, infatti, che dietro alla terribile aggressione ai danni di un giovanissimo da parte di un gruppo di coetanei, accaduta nei giorni scorsi ai piedi della scalinata di palazzo Barbieri tra l’indifferenza generale di quasi tutti i passanti tranne che dell’autista Atv intervenuto, non ci sono delinquenti incalliti, ma famiglie fragili, che si sono presentate contrite davanti al Questore il quale ha sanzionato i responsabili”.

Questa la lettura in tema sicurezza di Fabio Segattini, capogruppo Pd in Consiglio comunale e Franco Bonfante, Segretario provinciale Pd Verona

“Nel caso della grave violenza ai danni di una giovane donna verificatasi all’ex zoo, per cui la Procura tende ad escludere sia la violenza sessuale che il sequestro di persona, risulta esserci una dinamica dettata da storie di dipendenze, oltre alla mancata riqualificazione dell’area che la città si trascina da decenni grazie all’ignavia delle precedenti amministrazioni.
Disagio abitativo, lavoro povero, dispersione scolastica, salute mentale, sono le criticità in cui affondano le radici tante altre situazioni di insicurezza che si vengono a creare in centro e nei quartieri.
Compito di una amministrazione pubblica è reprimere i comportamenti scorretti; bonificare o rimediare alle sacche di disagio sociale che spesso sono alla radice di tali comportamenti; sostenere le tante realtà che, malgrado le incertezze, non vogliono rinunciare a riappropriarsi degli spazi pubblici rendendo vivi e frequentati i quartieri.
La destra veronese, con il suo continuo soffiare sul fuoco delle paure e riproporre soluzioni inefficaci e fallimentari, bocciate dalla storia e dalle autorità deputate alla sicurezza cittadina, non sta facendo un buon servizio alla città.
Anche a livello governativo non si vede alcun significativo cambio di passo sul fronte dell’ordine pubblico, come ad esempio un maggior numero di poliziotti. E con la riduzione delle risorse destinate alle nuove povertà (tra cui il taglio al fondo sostegno affitti e al fondo morosità incolpevole), decisa sempre da questo governo, la situazione è destinata a peggiorare.
Alle forze dell’ordine e alla Polizia Municipale vanno i nostri ringraziamenti per l’impegno e la professionalità profusi malgrado le contingenze difficili e un clima spesso avvelenato da bieche strumentalizzazioni”.

 
 

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