Seicento coppie festeggiano oltre cinquant’anni di matrimonio

 
 

Esiste il segreto per rendere un amore ‘l’amore per sempre’? C’è un modo per far sì che la magia dell’innamorarsi diventi la favola del non perdersi?

Chissà quanti e quante volte se lo sono chiesti, sposi e spose di oggi e di ieri, compagni e compagne alle prese con il senso dello scegliersi ogni giorno, fidanzati e fidanzate che il loro viaggio per mano lo possono solo immaginare.

Ebbene, il segreto non c’è, ma stare insieme tutta la vita, amandosi, non è impossibile. E quando succede, riempie la vita e rende eterni.

Lo hanno raccontato oggi le tantissime coppie veronesi che sono riuscite a traguardare gli anniversari di matrimonio più ambiti, quelli dei 50, 60 e addirittura 70 anni di vita trascorsa insieme. Sono arrivate tenendosi per mano, aiutandosi l’un l’altro e in alcuni casi spingendo la carrozzina del coniuge ma non hanno voluto mancare alla giornata di festa che l’Amministrazione ha organizzato per loro, un momento carico di emozione a cui hanno partecipato le 600 coppie di coniugi che hanno ricevuto l’invito.

Ad accoglierli nell’Auditorium della gran Guardia c’erano il sindaco Damiano Tommasi e l’assessore ai Servizi demografici Federico Benini, una giornata densa di emozioni, ricordi, riflessioni e sicuramente qualche occhio lucido di chi si è lasciato trasportare dalle immagini, dalla musica,  dalla poesia e dai ricordi. Il primo incontro, il primo bacio,  quell’emozione grande e inaspettata che sconvolge e travolge, l’euforia totalizzante dell’innamoramento che fa tremare le gambe e palpitare il cuore.

“Ringrazio tutti voi per quello che rappresentate per le vostre comunità di riferimento – ha detto il sindaco Damiano Tommasi-. Siete l’esempio di come i legami più forti non siano semplicemente quelli di sangue, ma anche le scelte di vita, i rapporti scelti, voluti, costruiti innanzitutto nell’amore e nel rispetto. Una parola, il rispetto, su cui sia utile soffermarsi in questo periodo perché questo esempio di rispetto è uno dei tanti semi che fanno grande una comunità. Come amministrazione ci vengono chieste scelte, cambiamenti, infrastrutture e servizi, ma credo che una comunità se ha la fortuna di avere questi piccoli grandi semi sparsi sul territorio è sicuramente più forte, più pronta ai cambiamenti e più efficace. Voi stessi siete un esempio di vita che si basa sui valori che sono il fondamento della comunità, a cominciare dal rispetto.

È per questo che vi ringrazio perché siete l’esempio di chi, nella quotidianità fatta di molteplici sfaccettature, ha saputo scegliersi ogni giorno.

So bene che questa scelta è un impegno che ha delle ricadute sulla vita di ogni giorno.

Nella mia esperienza, ho avuto la grande fortuna di scegliere la madre ideale per i miei figli; siamo cresciuti insieme, con tanta forza di volontà, e i nostri ragazzi ci invitano a sfide e traguardi ancora più grandi. C’è tanta energia in questa platea silenziosa, oggi abbiamo voluto dargli voce per raccontare il loro amore e rendere speciale questa giornata”.

Eccole le storie. Di Gennaro e Nelda, entrambi classe ’24, sposati nel 1952, 4 figli, 15 nipoti e 12 pronipoti. Lui originario della Puglia, lei di Legnago, si sono conosciuti sul lavoro e hanno girato molto, lasciando un pezzetto di cuore nei diversi posti dove hanno vissuto. Ma l’amore, il loro amore, lo hanno sempre portato con se’, coltivandolo giorno dopo giorno. Con tanta pazienza, come dice la signora Nelda, ma soprattutto continuando a guardarsi negli occhi senza smettere di dirsi ti amo, anche dopo più di 70 anni di matrimonio.

Anche Leone e Maria si sono detti sì nel 1952, una vita insieme anche sul lavoro nelle diverse attività che hanno gestito fino all’età della pensione.

Oggi a rappresentare la coppia c’era solo il marito. Per lui il segreto di tanta longevità matrimoniale sta nelle innumerevoli virtù della moglie, convinto che la consorte direbbe lo stesso di lui.

Solo una coppia, tra le 900 invitate, non è riuscita a partecipare alla cerimonia di oggi in Gran Guardia. Ma ha trovato il modo per esserci ugualmente inviando una poesia scritta da loro, a quattro mani, che più di mille parole rende il senso del loro viaggio insieme.

“Quando l’ombra degli alberi diventerà solitudine e, nell’angoscia di perderci ci terremo per mano, parleremo di leggerezze, dei frammenti colorati che illuminarono i giorni

Quando all’imbrunire ci invaderà la tristezza il frusciare del salice, sfoglieremo le parole serbate, senza rimpianti ricordando i desideri esauriti

Passeggeri nel mondo penseremo alle cose semplici, alla rosa che sboccia, al dono della vita..”

“Una giornata davvero emozionante – ha affermato l’assessore ai Servizi demografici Federico Benini-. Ci tenevamo molto ad organizzare questa giornata, un momento carico di significato e molto sentito dai veronesi. Per questa edizione abbiamo riunito anche le coppie che festeggiavano l’anniversario lo scorso anno, ma l’impegno è quello di rendere l’appuntamento costante nel tempo, tant’è che è già stata fissata per maggio la prossima cerimonia. La nuova formula proposta dall’Amministrazione è stata molto apprezzata, ringraziamo quanti hanno collaborato per la riuscita dell’evento”.

Sono state 600 le coppie che oggi hanno ricevuto la pergamena e assistito allo spettacolo organizzato per loro. Sul palco la voce e la chitarra di Veronica Marchi che ha interpretato  alcune della canzoni d’amore più famose che hanno fatto la storia della musica e l’attore professionista, direttore di Casa Shakespeare, Solimano Pontarollo, che ha condotto l’evento coinvolgendo il pubblico.

Al seguente link video dell’intervento del sindaco e della lettura integrale della poesia inviata da una coppia di coniugi letta da Pontarollo.

 
 

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