“Prima la famiglia. Per sempre figlia di papà”. Il tributo del DiscoLove a Kobe Bryant è arte e musica.

 
 

Questo il messaggio d’amore che appare su uno dei due grandi murales realizzati dai ragazzi di EyeLab Design, in collaborazione con l’associazione culturale Supera, negli atri esterni del “Love“, la nota discoteca situata in prossimità della stazione ferroviaria di Porta Vescovo.

L’idea è partita dalla direzione artistica del locale che è seguita dalla società Maquario Entertainment, la quale ha voluto dedicare la serata di sabato scorso alla memoria del campione mondiale di basket (con un’infanzia molto italiana) Kobe Bryant e la figlia Gianna Maria scomparsi nel tragico incidente in elicottero il 26 gennaio.

Atmosfera speciale dunque per un “DiscoLove” completamente ripensato in chiave NBA; tante le maglie con i numeri “8” e “24” e i colori dei Los Angeles Lakers indossate da deejay, personale di servizio e animatrici.
Allestimenti su soffitti, colonne a tema “24 mila baci” e un filmato-tributo di 20 minuti su maxi-ledwall a ricordare le 50 imprese più belle di uno degli atleti sportivi più grandi di tutti i tempi. Il tutto a suon di dance music.

Parte dello staff del DiscoLove davanti ad uno dei due murales dedicati a Kobe.

Il nostro direttore artistico – afferma Sorin, proprietario del locale – che è appassionato di sport americani, ci ha coinvolto in questa splendida iniziativa che dimostra quanto il cosiddetto “popolo della notte” sia un popolo pieno di cuore e amore per la vita“.

Le opere sono visibili dalla strada e visitabili liberamente entrando nell’atrio del club.

Questa iniziativa fa di Verona la prima città d’Italia ad aver omaggiato la famiglia Bryant, seguita da Napoli dove nel Rione Alto c’è stata la riqualificazione di un campo in cemento ridipinto di giallo e viola da Nick Anson, giovane americano in vacanza nel capoluogo campano.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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