Nel primo trimestre del 2020 la variazione della produzione industriale veronese è di -3,41% congiunturale (da 0,20% nel quarto trimestre 2019), in un contesto nazionale che registra una flessione ancora più ampia (CSC –5,4%).
In linea con l’andamento economico nazionale, Verona risente dell’impatto dell’emergenza coronavirus che si è manifestata nel nostro Paese a partire da fine febbraio.
Le prospettive sono in forte peggioramento. Per il secondo trimestre la caduta dell’attività potrebbe raggiungere il -19,86%.
L’utilizzo della capacità produttiva peggiora con quasi 4 imprenditori su 10 che si dichiarano insoddisfatti.
Tiene al momento l’occupazione con delle prospettive in peggioramento che potrebbero portare a una riduzione del -1,13% nel secondo trimestre.
Il contesto nazionale e internazionale si riflette sui dati delle vendite con tutti i mercati che segnano valori negativi.
Le vendite sul mercato domestico registrano un calo pari a -3,05%, quelle europee hanno la flessione maggiore -3,84% mentre quelle extra-UE si fermano al -1,87%.
In discesa gli ordini (- 6,03%) che assicurano comunque ad oltre la metà delle aziende (65%) prospettive di lavoro a medio e lungo termine.
Negative anche le performance del terziario con il 63% delle imprese dei servizi che registra una diminuzione del fatturato.