Peschiera del Garda; marocchino ruba 9 cellulari e fornisce 100 generalità diverse. È libero

 
 

Nella serata di ieri 8 agosto, i Carabinieri di Peschiera hanno tratto in arresto O.B.M., un giovane diciottenne di origini marocchine, in Italia s.f.d., per aver fornito delle false generalità nel corso di un controllo operato dai militari.

In particolare, intorno alle ore 19.00 di ieri, i Carabinieri della locale Stazione durante un controllo eseguito nella zona del lido “Pioppi” in seguito alla segnalazione di alcune persone che si aggiravano con fare furtivo, notavano un giovane intento a prelevare alcuni oggetti dalla scatola del contatore del gas di un’abitazione.
Alla vista dell’autovettura di servizio, l’individuo si bloccava non smettendo di guardarsi intorno con aria nervosa; a quel punto, i Carabinieri decidevano di controllare il giovane ed accertavano che gli oggetti che questi aveva appena prelevato dalla cassetta risultavano essere n. 9 (nove) telefoni cellulari perfettamente funzionanti, verosimilmente asportati ad ignare vittime che erano sulla vicina spiaggia.

Alla richiesta di esibire il documento di riconoscimento, il giovane rispondeva genericamente senza fornire alcuna attestazione sulla sua identità e giustificazione sul possesso dei telefoni. Una volta accompagnato presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Peschiera del Garda, il giovane spontaneamente declinava le proprie generalità, senza però esibire alcun documento.
Tuttavia, dagli accertamenti immediatamente svolti sul suo conto, emergeva che questi era stato già controllato in altre circostanze, fornendo di volta in volta generalità sempre diverse come accaduto nel caso di specie. Solo a seguito di comparazione delle impronte digitali, si appuravano le sue reali generalità che risultavano tuttavia differenti da quelle fornite poco prima ai militari.

I Carabinieri pertanto dichiaravano in arresto O.B.M. per il reato di false attestazioni rese a Pubblico Ufficiale, dandone prontamente notizia al Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, il quale disponeva di trattenerlo presso la camera di sicurezza della Caserma dei Carabinieri di Peschiera del Garda in attesa del giudizio con rito direttissimo, celebrato nella mattinata odierna. Dopo la convalida dell’arresto, il G.I.P. accoglieva la richiesta dei “termini a difesa” avanzata dal legale dell’arrestato, per il quale disponeva la remissione in libertà, rinviando l’udienza ad altra data.

Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la provenienza dei telefoni cellulari e l’identificazione dei legittimi proprietari per la successiva restituzione.

 
 

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