Vietato il passaggio di fronte alla Sinagoga con la bandiera palestinese

 
 

“Un corteo plurale, democratico, aperto e antifascista che ha attraversato le vie della città con bandiere dell’Anpi, del sindacato, di associazioni, partiti… e anche della Palestina. Una bandiera, quella palestinese, sempre presente nei cortei di ricorrenza del 25 aprile a Verona, per segnalare che ancora oggi c’è un popolo che soccombe sotto i colpi di un Governo (quello israeliano) che si sta macchiando di un vero e proprio etnocidio, con il silenzio, la complicità e le armi di altri governi occidentali, in aperto e grave contrasto anche con le prescrizioni della Corte Internazionale di Giustizia.
Quest’anno, considerato l’aggravarsi della situazione in Palestina (dove sono stati già superati i 30.000 morti palestinesi, di cui 1/3 sono bambini), era presente qualche bandiera in più portata da liberi cittadini. E qui viene il fatto più increscioso – sottolinea Luca Perini, Segretario Provinciale SI Verona – oggi, a chi aveva semplicemente con sé la bandiera palestinese o la kefiah, è stato vietato l’ordinario e consueto passaggio davanti alla Sinagoga, per incomprensibili ragioni di ordine pubblico rispetto alle quali chiediamo spiegazioni a chi di competenza. Una limitazione inaccettabile del diritto di manifestazione e della libertà di espressione del pensiero.
Tutte e tutti hanno notato, in ogni caso, la decina di persone assiepate davanti alla Sinagoga: stupisce il comportamento del rappresentante della comunità ebraica di Verona, protagonista insieme ad altri di autentiche provocazioni verso il corteo riprodotte anche nei video che stanno circolando in queste ore; da segnalare anche la presenza dell’on. Tosi, già condannato per propaganda di idee razziste e per lunghi anni vicino e appoggiato dall’estrema destra veronese. Chissà, forse era il suo primo 25 Aprile?
Sorge una domanda: e se fosse successo l’opposto? Ci sembra che ci siano oggi due pesi e due misure sia nella gestione dell’ordine pubblico, sia nella narrazione di quanto sta accadendo”.

 
 

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